Lecce, a Via Del Mare nulla di fatto contro l'Entella: finisce 0-0
NEWS DALLA SEZIONE
Lecce, a Via Del Mare nulla di fatto contro l'Entella: finisce 0-0
Lecce, Corini: «Trasformare la delusione in energia»
i più visti della sezione
NEWS DALLE PROVINCE
i più letti
serie a
Pierpaolo Verri
25 Gennaio 2020
«Ringrazio il Lecce per la fiducia riposta in me. Già in passato la società aveva mostrato interesse nei miei confronti, oggi la ringrazio per aver perseverato in questa trattativa. Da parte mia farò tutto il possibile per dare un contributo alla causa».
Esordisce così Riccardo Saponara, alla prima apparizione ufficiale con la nuova maglia del Lecce, dietro la quale campeggia il numero 18. «Me l’ha consigliato un amico – rivela – perché è stato il numero di un grande fantasista come Roberto Baggio. Spero sia di buon auspicio».
Saponara era il tassello mancante nel mosaico di mister Fabio Liverani. L’ex genoano è un trequartista puro, abile a giocare fra le linee a supporto delle punte, qualità che lo rendono un elemento ideale per il 4-3-1-2 del Lecce. «Parlando con il mister ho capito quanto sia importante il trequartista nel suo sistema di gioco – racconta – lo ringrazio perché è stato fondamentale per la mia scelta di venire qui. Mi piace avere responsabilità in campo e sentirmi al centro del progetto tecnico, qui credo che ci siano le condizioni ideali per rendere al meglio».
Il centrocampista ventottenne può vantare 131 presenze e 18 reti in serie A, categoria nella quale ha esordito nel 2013 con la maglia del Milan, dopo l’exploit in serie B ad Empoli. L’esperienza in rossonero non fu felice e negli anni seguenti è tornato nuovamente a Empoli, sotto la guida prima di Sarri e poi di Giampaolo, prima di passare alla Fiorentina, alla Sampdoria e infine al Genoa. Saponara non rimpiange nulla del passato: “Al Milan ero giovane e non sapevo gestire un salto così grande, ma quell’esperienza mi ha fatto crescere. A Firenze mi ha segnato l’accaduto di Astori, mi diede una spinta per dare il massimo fino al termine di quella stagione, nella quale mi ritagliai un ruolo da protagonista. Con il Genoa quest’anno non so spiegare i motivi della mia esclusione, ma non provo rabbia. Non penso al passato ma guardo al futuro con positività, con l’obiettivo di salvare il Lecce”.
I primi giorni nella nuova realtà sono stati positivi per il trequartista di Forlì. “Lecce mi ha sempre intrigato – spiega – mi avevano parlato dell’entusiasmo della piazza e le aspettative sono state confermate. È un ambiente che ti fa sentire a casa, voglio ripagare sul campo la bella accoglienza ricevuta”. Saponara si è aggregato alla squadra, svolgendo un programma personalizzato di ricondizionamento. Spetterà a Liverani decidere quando impiegarlo. “Non gioco da tanto e non ho una condizione ottimale ma sono a disposizione. Il mister farà le valutazioni del caso”.
A margine della presentazione, il direttore generale del Lecce Giuseppe Mercadante parla del nuovo arrivo: “La trattativa per Saponara è stata lunga e complessa, ma volevamo fortemente ingaggiarlo. Il suo acquisto si innesta nel percorso di innalzamento del livello tecnico e di esperienza della squadra che abbiamo voluto intraprendere in questa sessione di mercato”.
TRASFERTA VIETATA – Rabbia e polemiche fra i tifosi leccesi pronti a partire in trasferta in vista di Verona-Lecce, sfida in programma domani alle 15. Il prefetto della Provincia di Verona ha infatti stabilito il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Lecce, compresi i sottoscrittori di programmi di fidelizzazione, con l’annullamento e il rimborso dei biglietti già venduti. Intanto, ieri pomeriggio la squadra ha svolto un allenamento a porte chiuse, al quale non hanno preso parte Calderoni e Farias che si sono allenati in differenziato, mentre Saponara ha svolto un programma personalizzato.
LE RUBRICHE
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su