LATIANO - Il caso dell’antenna telefonica che da oltre 20 anni deturpa il centro storico di Latiano, oggetto di una lunga battaglia portata avanti dalla Associazione culturale «L’Isola che non c’è», è ora alla attenzione del prefetto di Brindisi, Valerio Valenti al quale la stessa Associazione si è rivolta nei giorni scorsi dopo la raccolta di firme e un Consiglio comunale monotematico dedicato sull’argomento (lo scorso 6 ottobre scorso).
Sarà, adesso, lo stesso prefetto, dall’alto della sua autorità, a verificare se esiste la disponibilità del Comune e della stessa azienda telefonica a venire incontro alle aspettative dei cittadini firmatari della petizione e legittimati dal massimo organo di rappresentanza politica (il Consiglio) che ha approvato una mozione delegando il sindaco ad instaurare un tavolo d’intesa sull’argomento.
Il Comune aveva anche inviato una lettera alla società, la quale, ad oggi non ha dato alcuna risposta formale.
Da qui l’iniziativa dell’Associazione di rivolgersi direttamente al prefetto così da dare voce alle istanze dei cittadini.
Il sindaco Maiorano ha ribadito al prefetto che da parte del Comune c’è tutta la buona volontà ad offrire alla società ogni tipo di collaborazione, dunque un sito alternativo a quello attuale per consentire il trasferimento della struttura, compatibile con le esigenze di diffusione del segnale di ricezione sull’area interessata.
Sarà dunque il prefetto nelle prossime ore ad organizzare un tavolo convocando il Comune e la Società telefonica, alla presenza della stessa Associazione.
I cittadini latianesi potrebbero presto vedere realizzato questo importante risultato: lo spostamento della antenna telefonica che da decenni svetta imponente nel centro storico del paese.
Ad illustrare in Consiglio il significato e l'importanza della volontà espressa dai latianesi erano stati due illustri personalità del mondo scientifico-accademico di livello nazionale: il prof Giorgio Assennato, già direttore Generale dell'Arpa Puglia e il prof. Franco Chiarello, ordinario di Sociologia dell'Università di Bari.
Il prof. Assennato nel corso del Consiglio aveva spiegato i possibili effetti che queste infrastrutture possono avere in campo medico; il professor Chiarello, invece, si era soffermato sull'importanza della partecipazione dei cittadini nelle scelte della politica e quale deve essere il peso della Cittadinanza attiva su temi così importanti per la comunità.
I due esperti, «consulenti» de «L'Isola che non c'è» erano stati invitati ufficialmente dal sindaco Mino Maiorano, tra i primi firmatari della petizione; iniziativa che aveva ottenuto il patrocinio gratuito dello stesso Comune e la collaborazione dei ragazzi dell'Istituto comprensivo di Latiano, (che hanno realizzato i disegni utilizzati per la campagna).
Quella antenna (installata a suo tempo con tutte le autorizzazioni) da decenni deturpa la fisionomia del centro storico. Al di là dei possibili effetti ambientali, sui cui ci dirà la scienza - ai cittadini spiega l’Associazione - interessa salvaguardare il paesaggio e la fisionomia del centro». Forse stavolta anche questa battaglia dei cittadini, grazie al prefetto, potrebbe essere vinta.