Non l’hanno visto arrivare, Matarrelli. Ma adesso che il quadro sull’occupazione delle caselle del potere è più definito e nel centrodestra brindisino si sono accorti che non toccano palla, crescono i mal di pancia. È un malcontento che scorre carsicamente, ma monta di giorno in giorno. La futura nomina del mesagnese Franco Gentile alla presidenza del consorzio Asi di Brindisi si inserisce nel solco di una lunga lista di incarichi a mesagnesi nei posti di comando più ambiti. Gentile negli ultimi anni ha ricoperto il ruolo di presidente della Cna di Brindisi e di vicepresidente della Camera di commercio ed è stato uno dei protagonisti, assieme all’allora deputato mesagnese Luca Aresta (oggi presidente della Santa Teresa, società partecipata della Provincia) e al sindaco di Mesagne Toni Matarrelli, della richiesta di allargare il Cis ai comuni della provincia, dopo che inizialmente era stato immaginato solo per i capoluoghi di provincia Brindisi e Lecce. Una rivendicazione che creò tensioni con l’allora sindaco Riccardo Rossi, che invece difese il diritto di Brindisi a ricevere fette più grandi dei fondi. Rossi che oggi - da portavoce regionale di Avs - è l’unico a sinistra a sindacare sulla nomina di Adelaide Fiorella Rodio come direttrice della Stp, confermando un posizionamento defilato, se non distante, da quello del Pd di Brindisi, decisamente più schiacciato sulle posizioni di Matarrelli...
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