Brindisi - Un Commissario per l’emergenza Xylella. È la richiesta avanzata dal mondo degli agricoltori salentini al Governo nazionale, da un lato per tenere a freno una epidemia che, sia pur contenuta rispetto ai livelli raggiunti all’apice del contagio (tra il 2015 e il 2018), continua a mietere vittime tra gli ulivi, dall’altro per gestire al meglio la necessaria fase di ripartenza e di rigenerazione del territorio salentino, di gran lunga il più penalizzato dall’abbattimento di migliaia e migliaia di esemplari.
L’occasione di dibattito sul tema l’ha fornita ieri mattina il convegno che si è svolto all’hotel Internazionale di Brindisi, dal titolo «Rigenerazione agricola del Salento post Xylella». È intervenuto, in qualità di rappresentante del Governo nazionale, il sottosegretario del Masaf (Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste), Patrizio La Porta, giunto nel capoluogo adriatico per ascoltare le esigenze e le proposte degli operatori del settore nell’ottica di trovare una soluzione e, soprattutto, di dare le risposte che gli agricoltori attendono da anni sotto forma di aiuti in grado di sostenerne la ripartenza.
All’incontro sono intervenuti anche i vertici di Confagricoltura - l’associazione di categoria che ha promosso l’appuntamento - ovvero i presidenti provinciali di Brindisi e Lecce, rispettivamente Antonello Bruno e Maurizio Cezzi, quello regionale Luca Lazzaro e il presidente nazionale Massimiliano Giansanti.
Il dibattito si è svolto di fronte ad una nutrita platea, composta in gran parte da imprenditori agricoli, accorsi per ascoltare e capire ciò che si potrà e dovrà fare nell’ottica di uscire definitivamente dall’emergenza.
È stato proprio il presidente nazionale di Confagricoltura Giansanti ad avanzare al sottosegretario La Pietra la proposta di nomina di un commissario ad hoc: «Sono ormai vent’anni che discutiamo di Xylella - ha detto - e sono vent’anni che gli agricoltori assistono inermi a una malattia che purtroppo cresce sempre di più, senza che ancora oggi vengano trovate le giuste soluzioni. Mi auguro che dal dibattito di oggi con il sottosegretario La Pietra, il Governo prenda atto del disastro causato dalla Xylella e trovi le contromisure chieste dagli agricoltori. In ogni caso - ha sottolineato - non si può prescindere dall’esigenza di nominare un commissario affinché tutto passi sotto un coordinamento unico, sia in relazione al controllo della Xylella, sia anche in riferimento alla gestione degli strumenti in grado di rilanciare il settore. Con l’abbattimento di migliaia di ulivi stiamo perdendo in produzione e occupazione».
Alla domanda su che ruolo può avere la Regione, il presidente nazionale di Confagricoltura è stato categorico: «La Regione deve cambiare passo - ha aggiunto Giansanti - ho grande stima di quanto ha fatto finora, ma evidentemente non basta. Il governatore è una persona intelligente e sono convinto che, attraverso la proposta avanzata oggi di nominare un commissario per l’emergenza, si possa trovare con la Regione una nuova strada per il rilancio del settore agricolo».
Sulla stessa falsariga, il presidente regionale Lazzaro: «Chiederemo al Governo e alla Regione strumenti speciali per affrontare la grave situazione che affligge gli olivicoltori pugliesi e in particolar modo quelli salentini. La diffusione del batterio richiede l’attivazione di tutte le misure possibili per contenere il contagio e ripristinare la produttività delle aree colpite».