BRINDISI - «Nuovissima Tac 256 strati ancora ferma». La denuncia è di Fabiano Amati, presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione in relazione alla modernissima apparecchiatura di cui è in dotazione l’ ospedale «Perrino», senza che tuttavia la stessa Tac non sia ancora entrata in attività. «Tutto ciò - aggiunge il consigliere regionale -, nonostante i primi lavori essenziali per l’autorizzazione all’esercizio siano stati completati. Odio le lentezze su questioni di salute e se le denunzio prego di non prenderla a male, ma guardare il bene che ne può derivare». Ed ancora: «La Tac Revolution 256 strati - dice ancora Amati, entrando nel merito della questione - è una macchina diagnostica in grado di sfruttare l’intelligenza artificiale e perciò acquisire le immagini in minor tempo, riducendo di oltre l’80% le radiazioni e di un terzo la quantità di mezzo di contrasto. In Puglia ci sono solo due macchine di questo tipo, una appunto a Brindisi e l’altra a Foggia. Quella di Brindisi è stata installata da diversi mesi e c’era il bisogno di completare i lavori di ristrutturazione dei locali che la ospita per attivarla. La prima parte dei lavori è terminata, come da programma, e ora serve la pronta autorizzazione all’esercizio, senza attendere il completamento delle procedure generali d’accreditamento. Attenderò quindici giorni - conclude Amati -. e in caso di mancata attivazione chiamerò il Direttore generale in Commissione».
Pronta la risposta dell’Asl: «I lavori strutturali per la messa in opera della nuova Tac Revolution 256 strati - si legge in una nota ufficiale - sono in fase di completamento. L'unità Rischio clinico aziendale ha vigilato sulla corretta esecuzione delle opere necessarie a permettere l'utilizzo del nuovo macchinario, seguendo l'iter previsto dalle normative. Nei prossimi giorni si concluderà l'intero processo con la consegna della Tac di ultima generazione all'équipe dell'unità operativa complessa di Diagnostica per immagini, diretta dalla dott.ssa Muscogiuri, che è pronta a effettuare i primi esami col nuovo strumento».