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A Brindisi il nuovo Questore: «Massima attenzione su fondi Pnrr in arrivo»

 
Antonio Portolano

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Antonio Portolano

A Brindisi il nuovo Questore: «Attenzione massima su fondi Pnrr in arrivo»

Il nuovo Questore di Brindisi

Il dott. Gargano s’insedia e indica la priorità oltre la lotta al crimine organizzato: «Per i cittadini senza se e senza me»

Giovedì 21 Aprile 2022, 10:24

BRINDISI - La lotta alla criminalità organizzata, che già conosce bene a queste latitudini, e gli occhi ben puntati sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) «per combattere le possibili infiltrazioni del crimine sempre in agguato» laddove c’è danaro. Annino Gargano, il nuovo questore di Brindisi, ha ben chiare quali sono le sfide che lo attendono in questo territorio. «È un ritorno a casa - dice - in Puglia mi sono sempre trovato come se fossi a casa mia. E stamattina ho avuto la gradita sorpresa del saluto del procuratore Cataldo Motta con cui per anni ho avuto il piacere di lavorare». Di questo ritorno in Puglia ringrazia l’amministrazione e il capo della Polizia, il prefetto Lamberto Giannini.

Nato 57 anni fa ad Amalfi, sposato e padre di una figlia, Gargano subentra a Ferdinando Rossi, che si è insediato a Foggia. Proviene da Chieti dove ha svolto l’incarico di questore dall’1 ottobre 2020 fino a ieri. Dal 16 maggio 2019 al 30 settembre 2020 è stato questore di Vibo Valentia. Entrato in polizia nel 1990, ha svolto molti incarichi impegnativi tra cui l’esperienza alla direzione della Squadra Mobile e della Divisione Immigrazione della questura di Lecce. Da primo dirigente è stato a capo, per tre anni, della Squadra mobile di Genova per poi rientrare in Puglia a guidare la Squadra mobile di Bari.
Di Lecce conserva bene in mente la lotta alla Sacra corona unita e i suoi epigoni. Si è occupato degli sbarchi lungo la «rotta balcanica». Ed è stato impegnato in attività di ordine pubblico legate all’emergenza Nord Africa fino alla direzione della tendopoli per migranti che fu allestita nel 2011 a Manduria (Taranto). Snocciolando le tappe della sua carriera il questore ha ricordato la guida della Mobile di Genova dove ha anche contrastato le ‘ndrine presenti nel Nord Italia con propaggini in Francia e i legami con i marsigliesi.

Alla Squadra mobile di Bari si è subito ritrovato in una guerra tra due clan contrapposti. «Il giorno del mio insediamento - ricorda - ci fu il primo omicidio, seguito da diversi altri omicidi e tentati omicidi». Poi un’operazione contro la mafia georgiana culminata nel dicembre 2017 con la risoluzione dell’omicidio di Annarosa Tarantini, una pensionata uccisa per errore nel pieno di una guerra fra bande che si contendevano la piazza di spaccio di Bitonto. Gargano conosce bene anche Brindisi e la forza dei suoi uomini e donne. «Sono orgoglioso di trovare una questura assolutamente all'altezza della situazione in tutte le specialità - ha detto - onorato di lavorare con donne e uomini dal valore ampiamente riconosciuto». Ed ha ricordato il camionista colto da malore, soccorso nei giorni scorsi proprio dai poliziotti di rientro ad Ostuni, lungo la statale per Bari.
«Svolgerò il mio incarico con impegno e determinazione ma con una particolarità: mostrerò il volto umano delle istituzioni», ha voluto precisare il questore.

«Lavorerò senza se e senza ma per il cittadino, ma tutto ciò non deve essere disgiunto dalla considerazione delle sofferenze. L'istituzione con tratto umano e empatia da mettere in campo per salvaguardare il cittadino-utente. Il nostro motto “esserci sempre” è da declinare tutti i giorni. Dalle piccole cose si arriva alle grandi cose». Il suo impegno, ha sottolineato il questore sarà in linea con quanto fatto sinora cercando di tenere bene i riflettori puntati sui finanziamenti che arriveranno col Pnrr su cui l’interesse deve essere ancora maggiore.

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