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L'evento
Adele Galetta
05 Dicembre 2020
BRINDISI - La donazione del sangue è un gesto semplice quanto importante e quello di Massimo Urgesi, 52enne di Céglie Messápica, è un traguardo di cui andare fieri. Ha infatti raggiunto la cifra eccezionale di 70 donazioni di sangue con la consapevolezza che donare significa essere d'aiuto a qualcuno, sconosciuto, che ne ha davvero bisogno. Con questo pensiero Massimo Urgesi si è recato oggi, sabato 5 dicembre, presso il punto di raccolta AVIS di Ceglie Messapica, allestito al Centro Anziano, per la sua 70esima donazione, accolto dal presidente della locale Avis, Angelo Francioso, dai soci e amici Avis e dal sindaco di Ceglie Messapica, Angelo Palmisano.
Insieme hanno festeggiato l’emozionante traguardo, in un momento in cui si registra un preoccupante calo delle donazioni in tutta Italia, e hanno voluto con questo mandare un messaggio vitale.
Aveva 28 anni Massimo quando ha donato per la prima volta il sangue, spinto dall’amore per una zia che, in quel momento della vita, aveva bisogno di sangue. Quel primo gesto si è moltiplicato perché ha capito che donare è un gesto semplice ma tanto importante. A ciò si è aggiunta la consapevolezza di dover mantenere uno stile di vita corretto e sano per poter donare. Insomma, dal 1996, ogni tre mesi Massimo è in prima fila per donare il suo sangue: un grande gesto di altruismo verso chi ne ha davvero bisogno.
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