Domenica 07 Settembre 2025 | 23:20

Brindisi, distributore ambulante di carburante illegale: scattano sequestro e denuncia

 
Mimmo Mongelli

Reporter:

Mimmo Mongelli

Brindisi, distributore ambulante di carburante illegale: scatta sequestro e denuncia

Nelle campagne c'era chi andava a fare il «pieno» a prezzi stracciati

Giovedì 15 Novembre 2018, 10:21

19:49

BRINDISI - Se non fosse per il particolare, tutt’altro che irrilevante, che quello che aveva fatto è illegale, avrebbe meritato un premio per la… creatività: aveva creato un stazione di rifornimento carburanti ambulante. I carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di San Vito dei Normanni, congiuntamente ai Carabinieri dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” di Puglia, hanno deferito in stato di libertà un 34enne della provincia di Lecce per omessa denuncia di merce infiammabile. L’uomo si era sottratto al pagamento dell’accisa sul carburante. Il 34enne salentino è stato intercettato da una pattuglia dei Cacciatori, impegnati in una perlustrazione nelle zone impervie. Nella circostanza è stato individuato con un autocarro, nel territorio di Carovigno, nel mentre riforniva di carburante una colonna di autoveicoli.

I militi hanno notato la presenza della colonna di auto che attendevano il loro turno per rifornirsi. La circostanza ha attirato la curiosità dei “Cacciatori”, ai quali non è sfuggita la singolare attività messa in atto tra i vigneti e gli uliveti e lungo le strade interpoderali lontano da occhi indiscreti. Alla vista dei militari l’autocolonna si è sfaldata. Alcuni automobilisti sono ripartiti a forte velocità, altri sono stati bloccati unitamente al fornitore di carburante. Il 34enne aveva allestito nel suo autocarro tre cisterne in plastica di circa 1000 litri l’una. Con una pompa idraulica collegata alle cisterne e 4 tubi in plastica di diverso diametro provvedeva a rifornire di carburante le autovetture dei clienti. I primi accertamenti hanno stabilito che il gasolio contenuto nelle cisterne è destinato all’uso agricolo, da utilizzare solo quindi per quella finalità e naturalmente non poteva essere commercializzato e utilizzato per altri fini. Il carburante veniva venduto ad un prezzo notevolmente inferiore a quello delle stazioni di rifornimento. L’autocarro rifornitore è stato sottoposto a sequestro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)