Roma, 28 ott (Adnkronos) - "C’è gente che ha dato la vita per permetterci di riavere libertà, pace e democrazia, ottant’anni fa. Assieme al diritto di opinione e di parola. Era durante il fascismo che nel nostro Paese non si potevano esprimere opinioni dissonanti dal regime, pena il carcere, o peggio, la vita". Lo dice Stefano Bonaccini, a proposito della contestazione subita da Emanuele Fiano.
"Tutta la solidarietà a Lele Fiano a cui oggi è stato impedito di parlare, da parte di squadristi sedicenti comunisti, ad un incontro all’Università di Venezia, peraltro invitato da una associazione studentesca. Viene da piangere a ricordare che l’ultimo Fiano che non poté parlare in una scuola fu proprio suo papà: era il 1938 e venivano promulgate le leggi razziali, dal regime fascista", aggiunge l'eurodeputato e presidente del Pd.
















