Da un lato c’è quello che per un decennio è stato il principale azionista dei Dem barlettani, Filippo Caracciolo, costretto a fare (ufficialmente) un passo indietro perché imputato per corruzione, ma anche per via della storiaccia della laurea falsa della moglie. Dall’altro c’è il nuovo corso del Pd, che volendo de-caracciolizzare ha commissariato il partito della Bat dove - a candidarsi da capolista - è proprio il segretario regionale, Domenico De Santis.
Questo è il contesto in cui, da giorni, va in scena una guerra fredda con numerosi colpi di scena. Perché Caracciolo continua a operare nelle retrovie, essendogli stata affidata in appalto quasi interamente la lista civica di Antonio Decaro nella Bat. Il capolista è infatti Ruggero Passero, segretario del consigliere regionale uscente che per lui manda in giro messaggi a tutto spiano. Nella stessa lista sono finite anche due consigliere comunali di estrazione Dem, il medico Daniela Maiorano di Andria e Irene Cornacchia di Trani: nei confronti di entrambe, ieri, il Pd ha annunciato l’avvio della procedura di espulsione, essendosi candidate in una lista civica. Entrambe, però, hanno fatto sapere di aver lasciato per tempo il partito...
















