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il progetto
16 Settembre 2017
il progetto
BARLETTA - Un viaggio lungo trent'anni, per ritrovare, catalogare, studiare, eseguire, la musica scritta da artisti internati nei campi di concentramento e di sterminio di ogni parte del mondo nel periodo fra il 1933 e il 1953. Un viaggio non ancora terminato, perché negli archivi privati questa musica “nascosta” - il più delle volte mai eseguita prima, e a volte “rimossa” perché associata al periodo più doloroso di una vita - è ancora tanta, e rappresenta la testimonianza di come quest'arte sia riuscita a trasfondere in molti esseri umani uno straordinario potere di resilienza di fronte al baratro più oscuro. Ad aver compiuto e a proseguire questo viaggio è il musicista barlettano Francesco Lotoro che ha già raccolto migliaia di spartiti, quaderni musicali, materiale fotografico, fonografico e audiovisivo. Un'opera di alto valore storico, artistico, sociale e civile il cui naturale coronamento sarà ora la costituzione di una sede nella quale tali testimonianze possano essere custodite, studiate e fruite da chiunque.
Su richiesta della Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria, di cui Lotoro è presidente, l'architetto Nicolangelo Dibitonto ha elaborato allo scopo il progetto della Cittadella della Musica Concentrazionaria, basato sul recupero e la riqualificazione dell'area e degli immobili della ex Distilleria di Barletta, uno spazio di oltre 9mila metri quadri risalente agli inizi del XX secolo, da lungo tempo in disuso e oggi di proprietà comunale. Il progetto, che ha già visto stanziati 5 milioni di euro da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sarà ufficialmente presentato a Barletta, presso Palazzo della Marra, domani, domenica 17 settembre, alle 11.30, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico, delle comunità ebraiche italiane e della stampa nazionale e internazionale.
Il complesso polifunzionale e multimedialesi articolerà in cinque sezioni: Campus delle Scienze Musicali, Bibliomediateca musicale, Museo dell’Arte Rigenerata, Teatro Nuovi Cantieri, Libreria internazionale del Novecento. Il progetto è patrocinato da: Regione Puglia, Provincia Barletta-Andria-Trani, Comune di Barletta, Università degli Studi di Bari A. Moro, Conservatorio di Musica Umberto Giordano, Resonance, Touring Club Italiano, Unione Comunità Ebraiche Italiane.
Francesco Lotoro è nato a Barletta nel 1964. Diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari, ha proseguito gli studi pianistici presso l’Accademia di Musica F. Liszt di Budapest con Kornél Zempléni e László Almásy perfezionandosi con Viktor Merzhanov, Tamas Vasary e Aldo Ciccolini. È docente di pianoforte presso il Conservatorio Umberto Giordano di Foggia. È autore nonché interprete in qualità di pianista, organista e direttore d’orchestra dell’Enciclopedia KZ Musik (Musikstrasse – ILMC, piano dell'opera in 48 CD–volumi ) contenente centinaia di opere scritte in cattività civile e militare durante la 2^ Guerra Mondiale, un lavoro reso possibile dal reperimento degli spartiti originali avvenuto in anni di ricerche in giro per il mondo, attraverso il contatto diretto con gli autori sopravvissuti o con i loro discendenti.
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