Classi “arrangiate” in aula docenti, laboratori e auditorium. È il motivo che ha spinto gli studenti del liceo “C. Troya” di Andria a manifestare ieri mattina. Al centro della protesta, le condizioni in cui versa la storica struttura scolastica, tra cui il problema legato alla carenza di aule.
Ad oggi sono stati adattati diversi ambienti della scuola che in realtà dovrebbero ospitare altre attività, come appunto i laboratori e l’auditorium. Il “C. Troya” in principio ospitava solo il liceo classico. Dopo circa un ventennio ha accolto anche gli indirizzi Linguistico e Scienze Umane. Gli studenti, col passare del tempo, sono aumentati in modo significativo. Ora però servono nuovi spazi.
Ad agosto scorso la Provincia di Barletta-Andria-Trani, che ha competenza in materia di istituti superiori del territorio, ha indetto un bando per chiedere a privati spazi idonei per ospitare nuove classi. Almeno due i soggetti partecipanti, ma ad oggi non è arrivata alcuna novità. A questo si aggiungono altri problemi: in alcune classi, ad esempio, ci sono infiltrazioni, in altre si è creata della muffa. Inoltre in palestra e in auditorium al momento il riscaldamento non funziona.
Da tempo la Provincia BAT ha dato mandato ai tecnici di riparare degli aerotermi difettosi. I macchinari sono stati ritirati ma non ancora riportati nel Liceo. Tutti questi motivi hanno spinto circa 300 studenti a protestare in modo pacifico in villa comunale e in largo Torneo. Manifestazione regolarmente autorizzata e alla presenza delle Forze dell’Ordine. «Chiediamo solo dignità», hanno fatto sapere i rappresentati di istituto, «avere aule consone per le lezioni è un nostro diritto».
Scene simili si erano viste un anno fa per le problematiche relative all’impianto fognario. In quel caso la Provincia ha provveduto alla soluzione. La dirigente scolastica, Dora Guarino, ha fatto sapere che la comunità del Liceo “C. Troya” «ha pazientato a lungo. Troppo evidenti i disagi per studenti, docenti e personale scolastico».
