Domenica 07 Settembre 2025 | 11:16

Barletta, controllo dell’aria: attivati quattro deposimetri

 
Adriano Antonucci

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Adriano Antonucci

Barletta, controllo dell’aria: attivati quattro deposimetri

Gli apparecchi raccoglieranno informazioni sui microinquinanti

Sabato 29 Marzo 2025, 13:21

BARLETTA - Il monitoraggio ambientale della zona industriale di Barletta si rafforza. Dalla giornata di giovedì sono attive due coppie di deposimetri per il controllo della qualità dell’aria.

L’installazione degli apparecchi chiude un iter iniziato nello scorso novembre 2024 con l’annuncio, da parte dell’amministrazione comunale, dell’imminente firma (arrivata poi un mese dopo, il 24 dicembre 2024, ndr) di una convenzione con Arpa Puglia per l’installazione di apparecchi utili a misurare le quantità di sostanze inquinanti presenti in città, fornendo così indicazioni importanti sui livelli di concentrazione di metalli pesanti e microinquinanti organici nelle deposizioni atmosferiche.

I deposimetri consentono di stimare sul lungo periodo la deposizione atmosferica totale delle polveri inquinanti che si posano su una specifica area per effetto della forza di gravità. Le risorse messe a disposizione dell’amministrazione comunale per il protocollo con Arpa (comprendente l’installazione dei deposimetri e le successive analisi chimiche) sono di circa 60mila euro. In seguito ad un confronto con Arpa e con le associazioni ambientaliste si è deciso di installare gli apparecchi in aree adiacenti alla zona industriale di via Trani.

le centraline Due deposimetri sono stati, infatti, localizzati in via Del Mare (una traversa di via Misericordia), in prossimità dello stabilimento Timac. Proprio via Misericordia, nel mese di gennaio, è stata interessata dalla deposizione delle polveri giallo-arancioni oggetto delle analisi condotte da Arpa e Asl Bt, i cui risultati sono attualmente a disposizione della Procura di Trani che ha aperto un’indagine sull’accaduto in seguito ad un esposto di Legambiente Barletta.

L’altro sito di campionamento individuato per le restanti due apparecchiature è, invece, in un’area nei pressi del sottopasso di via Andria, a ridosso dell’insediamento industriale Buzzi Unicem. I deposimetri rappresentano un ulteriore rafforzamento delle attività di monitoraggio ambientale nell’area industriale che, in questo momento, vede la presenza di 14 piezometri per il controllo della falda e di tre centraline per il controllo dell’aria.

«Questo provvedimento - hanno dichiarato il sindaco Cosimo Cannito e l’assessora all’Ambiente Mihaela Albanese – dà seguito alla sottoscrizione del protocollo d’intesa con Arpa. I report delle nuove postazioni avranno cadenza mensile e si integreranno con le risultanze dei monitoraggi dalla rete di centraline di proprietà comunale, con l’evidente obiettivo di mantenere alta l’attenzione dell’ente civico sulle pressanti esigenze di salvaguardia ambientale e salute pubblica».

commissione ambiente Le novità per quel che riguarda la gestione della questione ambientale non si fermano ai deposimetri. Nel pomeriggio di giovedì, infatti, il consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe Dibenedetto è stato eletto nuovo presidente della commissione consiliare Ambiente. Dibenedetto prende il posto dell’altra forzista Patrizia Mele, dimessasi all’inizio di questa settimana per divergenze con l’amministrazione circa la gestione delle problematiche ambientali.

«L’ambiente - ha affermato il neo-presidente - è una sfida complessa e cruciale, particolarmente sentita qui a Barletta, dove le questioni ecologiche toccano profondamente la comunità».

Dibenedetto ha ringraziato i colleghi di commissione per la fiducia concessagli e la presidente uscente Mele per il lavoro svolto. «Mi impegnerò - ha aggiunto Dibenedetto - a proseguire il percorso intrapreso dalla commissione sin dal suo insediamento, mantenendo alta l’attenzione sulle molteplici questioni ambientali che interessano la nostra città». Infine, una mano tesa verso le associazioni «non mancheranno momenti di confronto con le associazioni attive nelle tematiche ambientali, e sono certo che, lavorando insieme, sapremo affrontare le sfide in modo efficace».

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