Sabato 06 Settembre 2025 | 17:53

Tentato omicidio a Trani, due video incastrano il 25enne

 
Linda Cappello

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Linda Cappello

Tentato omicidio a Trani, due video incastrano il 25enne

I carabinieri stanno indagando sul possibile movente: l’indagato è incensurato ma le modalità del gesto hanno indotto il pm della Dda di Bari Marco D’Agostino a contestare l’aggravante mafiosa

Sabato 14 Settembre 2024, 09:15

TRANI - È stata immortalata dalle telecamere di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali la scena del tentato omicidio avvenuto all’alba di domenica scorso, fuori da un bar di piazza della Repubblica. Il gip Anna Lidia Corvino ha convalidato l’arresto di un 25enne, ora detenuto nel carcere di Lucera con l’accusa di tentato omicidio aggravato dalle modalità mafiose. Nel corso dell’udienza, alla presenza dell’avv. Mario Malcangi, il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere.

I carabinieri stanno indagando sul possibile movente da cui è poi scaturita l’azione delittuosa: l’indagato è incensurato ma le modalità del gesto - il fatto che abbia sparato a volto scoperto alla presenza di altre persone, in una pubblica piazza, la parentela con alcuni esponenti della criminalità organizzata – hanno indotto il pm della Dda di Bari Marco D’Agostino a contestare l’aggravante mafiosa. Tutto è accaduto poco dopo le 6 del mattino. Dalle immagini estrapolate dalle telecamere si vede l’indagato, insieme con un gruppo di persone, stazionare davanti al bar per poi venire alle mani con la vittima. Dalla tasca dei pantaloni si vede spuntare un oggetto di colore nero, che secondo gli investigatori sarebbe una pistola. Viene immortalato poi il ferito, un 28enne già noto alle forze dell’ordine, e le chiazze di sangue lasciate sul marciapiede. Quattro i bossoli recuperati dagli investigatori.

La vittima, raggiunta da alcuni colpi d’arma da fuoco - all’altezza dell’inguine e del piede - è stata dimessa dopo qualche dall’ospedale di Andria. In un primo momento ha riferito una falsa versione dei fatti, dicendo di essersi ferito cadendo da una bicicletta elettrica. Un atteggiamento che secondo il gip potrebbe essere conseguenza di una sorta di intimidazione. L’indagato, immortalato dai video, nelle ore successive alla sparatoria ha fatto perdere le sue tracce per poi presentarsi spontaneamente alla caserma dei carabinieri, indossando abiti e scarpe diversi rispetto a quelli che aveva al momento del fatto. I giudice ritiene il 25enne un soggetto capace di rara violenza e con una elevata pericolosità sociale.

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