ANDRIA - Scatta l’allarme topi ad Andria. Negli ultimi giorni, i social sono stati oggetto di diversi post su immagini e video che ritraevano la presenza dei roditori in diversi punti della città.
Prima un video di un topolino che di mattina «passeggiava» su via Ferrucci, nell’incredulità della tanta gente che di solito attraversa la strada che porta alla sede centrale del Comune. Poi un altro filmato con due roditori che si rincorrevano sulla cancellata di recinzione della villa comunale. Un video quasi simpatico che ritraeva i due animaletti giocherelloni, se non fosse il ribrezzo generato nei vari cittadini frequentatori del più grande polmone verde della città.
Proprio la villa comunale assieme al centro storico, sono i due luoghi in cui si concentra il maggior numero di denunce da parte dei cittadini, che hanno riempito i social soprattutto con i commenti critici in merito alla pulizia delle strade comunali. Mattina o sera non fa differenza, perché i topi hanno fatto capolino soprattutto lì dove c’è sporcizia o presenza di rifiuti.
Il problema è rimbalzato subito all’attenzione dell’amministrazione comunale che sta cercando di mettere in atto alcuni rimedi. «Abbiamo posizionato trappole con all’interno le esche perché questo rappresenta l’unico sistema per fare disinfestazione da topi – spiega l’assessore all’Ambiente, Savino Losappio -. Affronteremo nuovamente il problema rivedendo la situazione. La settimana prossima, nel centro storico, procederemo a posizionare nuove trappole. Stessa cosa faremo in villa comunale dove non abbiamo la possibilità di lasciare esche libere, perché ci potrebbero essere animali domestici e bambini che potrebbero avvelenarsi. Sappiamo come soprattutto in questi giorni di grande caldo, la villa è presa d’assalto dalle famiglie per cercare un po’ di refrigerio».
La raccomandazione dell’assessore è quella di evitare l’abbandono di rifiuti. «Non ci stancheremo mai di invitare i cittadini a non abbandonare rifiuti alimentari così come avviene sistematicamente nella villa comunale e nel centro storico – conclude Losappio -. Questa è una cattiva abitudine, oltre che segnale di inciviltà. Sono proprio questi rifiuti abbandonati sui marciapiedi o nei pressi dei cestini pubblici, che diventano mangime per i topi, e rendono meno efficaci le esche da noi posizionate».