BARLETTA - «L’aria è irrespirabile e cancerogena a Barletta e denunciamo l’immobilismo delle istituzioni». Non utilizzano giri di parole Carmine Doronzo e Michela Diviccaro capogruppo e consigliere comunale di Coalizione Civica in merito ad una tematica, quella dell’aria irrespirabile, che nella città della Disfida è sempre sotto i riflettori.
«Da settimane le cittadine e i cittadini di Barletta sono costretti a respirare un’aria malsana che mette a rischio la salute dell’intera comunità. Nonostante le numerose segnalazioni inviate all’Arpa - Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale – scrivono Doronzo e Diviccaro - la situazione non è cambiata pertanto denunciamo questa grave situazione per richiamare l’attenzione su un problema che non può ancora essere ignorato».
E poi: «Respirare aria inquinata ha conseguenze devastanti per la salute umana e gli studi dimostrano che l’esposizione prolungata a sostanze tossiche presenti nell’aria può aumentare significativamente il rischio di sviluppare malattie respiratorie, cardiovascolari e diverse forme di cancro. I cittadini di Barletta, inclusi i bambini e gli anziani, sono esposti quotidianamente a questi rischi senza alcuna protezione adeguata come gli studi di Asl Bt e Arpa hanno già dimostrato in passato».
Doronzo e Diviccaro si dolgono del fatto che «nonostante le ripetute segnalazioni e richieste di intervento, le autorità politiche rimangano ferme» pertanto è fondamentale che «chi di dovere prenda immediatamente provvedimenti per indagare sulle cause dell’inquinamento e adottare misure concrete per risolvere il problema».
Nello specifico chiedono che «è urgente identificare le fonti dell’inquinamento atmosferico che stanno affliggendo Barletta solo attraverso un’indagine approfondita e trasparente sarà possibile individuare le responsabilità e mettere in atto le azioni necessarie per proteggere la nostra comunità» pertanto è indispensabile che «venga istituito un tavolo permanente che si occupi della qualità dell’aria, che coinvolga l’autorità giudiziaria e la politica a livello locale, provinciale e regionale per garantire che tutte le industrie insalubri della zona industriale non distruggano il nostro diritto costituzionale alla salute».
Nelle more che «si scoprano e puniscano i responsabili», continuano i rappresentanti di Coalizione Civica, «serve pensare a come migliorare già oggi la qualità dell’aria adottando misure a lungo termine come per esempio la delocalizzazione delle industrie inquinanti lontano dai centri abitati e la piantumazione di centinaia di alberi e verde urbano per mitigare gli effetti del caldo in città».
La conclusione: «Chiediamo con forza all’amministrazione, al sindaco Cannito e all’assessore all’Ambiente D’Alba di proteggere la salute dei cittadini di Barletta come farebbero con i propri nipoti e figli che respirano la stessa aria malsana. Non possiamo permettere che questo immobilismo continui a far crescere il numero di barlettane e barlettani malati oncologici o cardiaci. È tempo di agire, per una Barletta più sana e vivibile per tutti».