BARLETTA - Tolleranza zero contro gli «incendi urbani» da parte del Comune di Barletta. Un fenomeno che purtroppo interessa «in maniera allarmante» la città della Disfida tanto per le altissime temperature legate al periodo estivo quanto per la spiacevole circostanza di ampie aree pubbliche e private non curate che presentano vere e proprie «polveriere» a causa della presenza di erba secca ed alta non sfalciata da mesi e di conseguenza estremamente pericolosa. A tal proposito è stata emanata una ordinanza comunale per arginare questi fenomeni alimentati anche da comportamenti incivili di chi, per esempio, buttando un mozzicone di sigaretta per strada genera un vero e proprio incendio.
Infatti solo qualche giorno fa è stato necessario il duro lavoro dei Vigili del Fuoco di Barletta per arginare i danni di un incendio di stoppie e sterpaglie scoppiato in un terreno privato sito a ridosso della statale 16 Bis all’altezza dell’Uscita Barberini-Patalini. Fortunatamente non vi sono stati danni a persone e a mezzi, tuttavia il fumo acre ha causato non poche preoccupazioni agli abitanti della zona.
Il sindaco Cosimo Cannito ha fatto propria, attraverso una apposita ordinanza, la «Dichiarazione dello stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi su tutto il territorio della Regione Puglia. Anno 2024» che durerà fino al 30 settembre.
«Il provvedimento ordina ai proprietari, agli affittuari, ai conduttori e ai gestori fondi rustici, terreni, superfici e aree di qualsiasi natura e loro pertinenze coltivati e/o incolti, a riposo e/o abbandonati insistenti sul territorio comunale, di eseguire nelle scadenze previste dal provvedimento le necessarie opere di difesa e prevenzione antincendio, mediante pulizia e rimozione di ogni materiale infiammabile», è scritto in una nota del sindaco Cannito.
È rimarcato inoltre che sono tenuti a rispettare il provvedimento anche «gli affittuari e i conduttori, a qualsiasi titolo, di insediamenti produttivi e stabilimenti industriali (anche i siti dismessi), il gestore della rete gas, le società di gestione delle ferrovie, l’Anas, l’Acquedotto Pugliese, la Società Autostrade, gli Enti locali pubblici e i Consorzi di Bonifica per quanto riguarda la pulizia e rimozione, nelle aree di rispettiva competenza insistenti sul territorio comunale, di tutti i materiali potenziale causa di incendi» e che fino al 30 settembre sono vietate la bruciatura di stoppie, paglie, residui vegetali agricoli e vegetazione spontanea.
«Siamo di fronte ad un fenomeno - ha dichiarato il Sindaco - che si ripete in modo allarmante. Esorto ancora una volta i proprietari dei terreni privati a mantenerli puliti da sterpaglie e stoppie in quanto facilmente infiammabili anche a causa delle alte temperature di questo periodo. Come amministrazione saremo vigili e ci adopereremo con ogni mezzo per salvaguardare la salute e la sicurezza di tutti».