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Trani, due detenuti evadono dal carcere: scattano le ricerche. Hanno scavalcato le mura di cinta usando lenzuola annodate

 
Redazione online

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A Trani la piaga del carcere sovraffollato

Si dovrebbe trattare di due stranieri, ricerche in corso estese fino all'area Boccadoro al confine con Barletta effettuate sia da terra che da cielo. La denuncia del Sappe e dell'Osapp

Sabato 17 Febbraio 2024, 17:14

20:15

TRANI - Due detenuti del carcere di Trani sono riusciti ad evadere dal penitenziario. Immediate sono scattate le ricerche dei due individui: si tratta di Bassim Marwan e di Abdalake El Kadhir, entrambi di nazionalità marocchina, in cella in custodia cautelare perché accusati di reati contro il patrimonio e la persona. 

Impegnate nelle ricerche, sia via terra che in via aerea, tutte le forze dell'ordine. La zona scandagliata dai militari per le ricerche dei due evasi è estesa fino all'area Boccadoro al confine con Barletta.

Secondo quanto appreso i due evasi, due cittadini migranti di circa 30 anni, accusati di reati contro il patrimonio e la persona sarebbero scappati mentre erano nell’area passeggio del reparto accoglienza e hanno hanno scavalcato il muro di cinta posteriore alla struttura. Si sono poi dispersi nelle campagne circostanti. Sono in corso le ricerche da parte delle forze dell’ordine.
Non si tratta del primo tentativo di evasione dal carcere di Trani riuscito: già nell'agosto del 2021, in due riuscirono a scappare dal penitenziario dopo aver scavalcato il muro di cinta, per poi allontanarsi su via Andria.

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Nelle ricerche degli evasi dalla casa circondariale di Trani sono impiegate pattuglie automontate del comando provinciale GdiF della BAT, coadiuvate da elicottero AW139 del Reparto operativo aeronavale di Bari, velivolo di ultima generazione dotato di telecamere termiche per là rilevazione della temperatura corporea.

LA DENUNCIA DEL SAPPE

«Dire lo avevamo detto è scontato. Da tempo denunciamo la grave situazione del carcere di Trani dove la carenza di poliziotti è cronica e questo comporta spiacevoli episodi come quello accaduto nel pomeriggio di oggi. La situazione è insostenibile». Lo dice Federico Pilagatti, segretario del Sappe il sindacato della polizia penitenziaria, a proposito dell’evasione dal carcere di Trani di due detenuti.
«Mancano 60 agenti e i poliziotti in servizio spesso fanno più cose in contemporanea - aggiunge - come accaduto oggi quando l'agente nello stesso momento doveva gestire il reparto accoglienza, l’ingresso e un’altra postazione». «Tre anni fa, altri due reclusi riuscirono a fuggire sempre nello stesso modo: scavalcando il muro si cinta per fuggire nelle campagne limitrofe l’istituto di pena», continua Pilagatti e conclude: «Da allora nulla è stata fatto».

LA DENUNCIA DELL'OSAPP

«L'evasione dei due detenuti dal carcere di Trani non fa altro che confermare il dissesto penitenziario e la gravissima carenza degli strumenti necessari per far fronte e combattere chi viola le leggi dello stato» denuncia l'Osapp Puglia per voce del segretario Regionale Ruggiero Damato. «Bisogna predisporre degli organici strumenti logistici e mettere a regime i sistemi preventivi e di controllo quali antiscavalcamento e video sorveglianza. Purtroppo i due attori si sono resi protagonisti dell’evento in maniera rocambolesca , approfittando, probabilmente, delle criticità innanzi descritte e calandosi con delle lenzuola annodate nell’area dell’intercinta e poi prendere il largo», aggiunge il sindacato.
«Ancora una volta lanciamo un ulteriore grido d’allarme  - sottolinea Damato - affinché possa essere recepito dagli organi di governo e dell’amministrazione Penitenziaria per iniziative immediate tese a rendere le condizioni lavorative degli operatori tutti del pianeta carcere in Puglia più agevoli».

COSP: UN FILM GIà VISTO

«Un film già visto tre anni fa solo che nel 2021 i due evasi ci salutarono pure con aria beffarda». Lo dichiara Mimmo Mastrulli, segretario generale nazionale del Cosp, Coordinamento sindacale penitenziario commentando l'evasione dal carcere di Trani di due detenuti.
Per Mastrulli «la situazione dell’istituto di pena è preoccupante ed è necessaria una inversione di tendenza che possa ridare serenità a chi nelle carceri italiane lavora ogni giorno».
Per il segretario è necessario «rafforzare Trani, ristabilire la legalità nel carcere: diamo una svolta».
Intanto le ricerche dei due fuggiaschi proseguono. I carabinieri stanno setacciando la zona aiutati da pattuglie automontate del comando provinciale della guardia di finanza coadiuvate da elicottero AW139 del reparto operativo aeronavale di Bari, velivolo di ultima generazione dotato di telecamere termiche per la rilevazione della temperatura corporea.
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