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Andria: scuole, la Regione ora ci ripensa

 
Davide Suriano

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Davide Suriano

Andria: scuole, la Regione ora ci ripensa

«Sì» al Piano di dimensionamento, dopo il «no» comunicato alla fine di dicembre

Domenica 07 Gennaio 2024, 16:04

ANDRIA - Cambia tutto sul fronte dimensionamento scolastico nella città federiciana. La Regione Puglia ha improvvisamente cambiato idea ed ha portato venerdì mattina in Giunta il piano di dimensionamento scolastico così come proposto dall’amministrazione comunale di Andria.

Solo pochi giorni fa il nuovo assetto degli istituti scolastici della città federiciana presentato dall’amministrazione della sindaca Giovanna Bruno aveva registrato la seconda bocciatura, questa volta, peraltro, corroborata dalle valutazioni delle consigliere regionali Grazia Di Bari (M5S) e Debora Ciliento (PD) che avevano portato all’attenzione delle scelte degli uffici regionali le criticità espresse da gran parte dei dirigenti scolastici e dei rappresentanti dei genitori che nei mesi precedenti avevano protestato vivacemente contro il piano disegnato dall’assessora Conversano e sostenuto dalla sindaca Bruno.

Uno “scontro” avvenuto anche faccia a faccia tra il primo cittadino e alcuni genitori scesi in piazza Umberto I, davanti a Palazzo di Città, per manifestare la propria contrarietà all’iniziativa della sindaca. Rimostranze a cui non c’è stato mai un seguito. Naturalmente il nuovo piano sul dimensionamento scolastico accontentava una parte minoritaria delle amministrazioni scolastiche. La restante parte, però, aveva trovato negli uffici tecnici della Regione Puglia e nelle due consigliere regionali Di Bari e Ciliento la sponda per dare continuità al piano così come si era evoluto negli anni.

Ma dopo la seconda bocciatura di fine dicembre, ora tutto è cambiato all’improvviso e in Giunta regionale l’assessore Sebastiano Leo ha portato il piano voluto dall’amministrazione comunale: quello che in sintesi scontenta tanti ma accontenta l’amministrazione comunale di Andria. «Un pasticcio», lo ha definito sui social la consigliera regionale andriese Grazia Di Bari che non ha esitato ad aprire una polemica interna alla maggioranza direttamente con l’assessore Leo ed il presidente Michele Emiliano. Secondo Di Bari «non sono state ascoltate le richieste dei cittadini andriesi del comparto scuola, un grave danno se si considera che ora ci sarà la creazione di una nuova scuola monca e cioè senza la “media”».

Un nuovo colpo di scena che farà senz’altro discutere a livello politico e nella comunità scolastica di Andria. E intanto è arrivata anche una nota congiunta a firma delle consigliere Di Bari e Ciliento in cui si legge: «Sentiamo di dire che siamo vicine ai circoli didattici che, seguendo la logica dei numeri, si vedranno smembrare dei plessi. Forse per qualcuno questo non ha significato, ma per chi ci lavora da anni è sicuramente una ferita che farà riprendere la scuola, dopo le vacanze natalizie, con un’amarezza che solo il tempo potrà sanare. Speriamo vivamente, per il bene della comunità scolastica di Andria, che la scelta presa dall’amministrazione sia veramente lungimirante, ma solo il tempo potrà dirlo. Ci dispiace che il nostro intervento sul territorio di Andria sia stato letto da qualcuno solo come uno scontro politico perché non era assolutamente questo l’intento, ma continueremo a sostenere che la politica per noi è in primis ascolto ed è quello che abbiamo fatto».

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