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Bisceglie, lavori in corso sulla costa: «Sembra la muraglia biscegliese»

 
LUCA DE CEGLIA

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LUCA DE CEGLIA

Bisceglie, lavori in corso sulla costa: «Sembra la muraglia biscegliese»

L’amministrazione comunale ha affidato due spiagge alla gestione dei privati. In corso la realizzazione di due strutture definite «ecocompatibili»

Mercoledì 24 Febbraio 2021, 12:01

BISCEGLIE - Spiagge libere ma attrezzate con servizi. Lavori in corso nel tratto costiero «La Salata» a Bisceglie, ma scoppia la polemica. L’amministrazione comunale ha affidato due spiagge alla gestione dei privati. In corso la realizzazione di due strutture definite «ecocompatibili».

In Cina - ha attaccato Franco Napoletano, ex sindaco e ora consigliere comunale - esiste la grande muraglia. A Bisceglie stanno realizzando una piccola muraglia, ma sempre muraglia è. Alla faccia della salvaguardia del territorio. Sono davvero sconcertato da quanto sta avvenendo, vorrei che chi di dovere tranquillizzi la città».

E poi: «La società che ha sta eseguendo i lavori ha ottenuto la concessione demaniale marittima attraverso la determinazione dirigenziale numero 24 del 17 gennaio 2020 con finalità turistico-ricreativa. Sta procedendo all'apposizione di numerosi blocchi di pietra sulla linea di battigia. Un'autentica muraglia, di cui non sembra esservi traccia nell'elaborato progettuale presentato al Comune. Se fosse così come sembra, sarebbe legittimo realizzare degli interventi con elementi di diversità rispetto al progetto originale?»

Napoletano aggiunge: «Il bando del Comune prevedeva, tra l'altro, "la salvaguardia delle risorse del territorio", "la compatibilità con le caratteristiche del bene demaniale", "nel rispetto delle peculiarità ambientali dei luoghi e della località" e, per la balneazione in sicurezza, l'utilizzo di "ghiaia e/o pedane complanari di legno", non certo l'utilizzo di massi. Se il progetto sottoposto avesse esplicitamente previsto la realizzazione di una muraglia di blocchi di pietra sulla linea di battigia, ci sarebbero stati i pareri favorevoli da parte degli enti preposti? Ripartizione tecnica comunale, agenzia delle dogane e dei monopoli, agenzia del Demanio, Ufficio locale marittimo, Capitaneria di porto di Barletta avrebbero dato comunque il loro nulla osta?».

Ancora: «Non sarebbe il caso di dare loro opportuna informazione affinché esercitino controllo? Ci sarebbe stata ugualmente l'autorizzazione paesaggistica, sebbene con la condizione delle opere "facilmente rimovibili"? Quei massi sono probabilmente rimovibili, ma di certo non facilmente... Non è che qualcuno li ha autorizzati? Qualcosa non quadra. Così come non quadra l'attenzione particolare di qualche consigliere comunale di maggioranza. Mi mi sembra il caso che sindaco, assessori, dirigente ripartizione tecnica e dirigente ambiente-servizi-patrimonio intervengano ed esercitino i loro doveri di vigilanza. Subito. Non facciano finta di nulla. E se ci sono opere non autorizzate, dispongano immediatamente la loro rimozione. Prima che intervengano altre istituzioni».

La replica di Palazzo di Città è stata affidata all’assessore alle attività produttive ,Gianni Naglieri. «I cittadini possono star tranquilli - esordisce -. L’impianto progettato possiede tutti i permessi, compresa l’autorizzazione paesaggistica dalla Commissione locale paesaggio e dalla Soprintendenza alle Belle arti di Foggia, oltre che ovviamente la concessione demaniale ai privati che stanno realizzando le opere e il permesso dell’Ufficio tecnico del Comune di Bisceglie. I massi che in questi giorni sono stati posizionati sulla battigia hanno sempre fatto parte del progetto (come dimostrano i rendering pubblicati già lo scorso anno) e serviranno semplicemente a proteggere dalle mareggiate la pedana di legno che verrà apposta e farà parte della spiaggia libera attrezzata con servizi, che va immaginata contestualizzata e armonizzata a lavori finiti».
Naglieri prosegue: «È chiaro che ora quei massi possano apparire senza senso e una bruttura ma non è corretto giudicare i lavori quando sono in corso, peraltro in fase iniziale, la spiaggia sarà dotata di diverse scale e rampe per l’accesso in acqua anche di persone con disabilità, i massi, che saranno a livello della pedana di legno, si potranno peraltro rimuovere senza alcun danno per l’ambiente al termine della concessione, quando dovrà essere ripristinato lo stato dei luoghi».

E poi: «Sorprende che chi da sindaco fece ampio uso dei lastroni al posto dei ciottoli che oggi stiamo cercando di ripristinare con i ripascimenti, sia preoccupato per alcuni massi che costituiranno lo scheletro di un cantiere. La realizzazione di queste due spiagge, completamente ecocompatibili e con materiali amovibili, rappresenta invece una importante opportunità di crescita della nostra città in ambito turistico e di accoglienza».
L’assessore conclude: «Abbiamo avuto il merito di sbloccare un iter arenato da anni per approdare agli affidamenti in concessione demaniale marittima con finalità turistico-ricettive».

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