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Barletta, stop al bullismo appello contro le aggressioni: «baby gang scatenate nel centro»

 
Giuseppe Dimiccoli

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Giuseppe Dimiccoli

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Dipace (Associazione contro le mafie): presto interventi

Sabato 15 Agosto 2020, 11:04

BARLETTA - «Non è possibile che si continui ad andare avanti così. La violenza urbana e le baby gang vanno contrastate e debellate». È categorico il professor Luigi Cassio Telesforo Dipace presidente nazionale della Associazione «I cittadini contro le mafie e la corruzione» che in una missiva ha scritto un esposto denuncia e inviato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, al ministro degli Interni Luciana Lamorgese e al prefetto della provincia Bat Maurizio Valiante.

Il presidente Dipace ha precisato che: «Negli ultimi tempi si registrano con sempre maggiore frequenza e gravità nella città di Barletta, casi di aggressioni violente, a volte anche con l’ausilio di coltelli o altri pericolosissimi mezzi contundenti, da parte di baby gang di minorenni (e/o da poco maggiorenni) senza scrupoli, ai danni di ragazzi e ragazze che vengono spesso prima bullizzati e poi malmenati selvaggiamente solo per il “gusto” sadico di trovare un diversivo alle loro scialbe serate di noia, sapendo di poter contare di fatto sulla più totale impunità».

E poi: «Il tutto di solito avviene nelle ore serali, neppure in piena notte, e spesso davanti a tanta gente che quasi sempre non interviene per paura di ritorsioni da parte di questi delinquenti che agiscono sempre in branco e proprio per questo incutono maggior timore. Per giunta spesso le aggressioni si registrano molto spesso nel centro storico di Barletta, dove c’è la cosiddetta movida giovanile, a pochi passi dal Comando dei Vigili Urbani e soprattutto dalla imponente Caserma della Guardia di Finanza, così come è accaduto la scorsa settimana in Via S. Andrea, a soli 50 metri dalla predetta caserma».
Dipace si interroga: «Fino a quando potrà andare avanti tutto questo? Siamo in uno Stato democratico dove ci sono regole da rispettare oppure no? Fino a quando le famiglie di Barletta devono temere per l’incolumità dei propri cari allorché i loro figli escono di casa anche solo per una innocente passeggiata con amici o con la fidanzata? Fino a quando queste bande potranno scorrazzare per la città indisturbate e terrorizzare gente inerme che viene colta alla sprovvista e devastata psicologicamente?».

La conclusione: «E’ arrivato il momento per una società che si definisce civile di porre un argine a tali fenomeni che non vanno assolutamente sottovalutati perché le baby gang sono la manovalanza della futura. Pertanto chiedo espressamente, ognuno per quanto la propria competenza, un rapido e deciso intervento al fine di debellare questa piaga».

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