ANDRIA - Minuscolo, quasi come una moneta: all'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria è stato impiantato il pacemaker più piccolo al mondo.
L'operazione, molto delicata, è stata realizzata dall’equipe di Cardiologia diretta dal dottor Michele Cannone ed è durata poco più di 30 minuti. Si tratta di un nuovo sistema, tecnicamente chiamato Micra, inserito correttamente nel petto del paziente di età avanzata e che era già stato sottoposto a bypass.
Questo meccanismo pesa poco più di 2 centimetri di altezza e funziona per mezzo della stimolazione intracardiaca di ultimissima generazione che passa dalla vena femorale e arriva direttamente al cuore.
Non è la prima volta che lo staff del 'Bonomo' utilizza il Micra: l’ultima operazione, del 3 ottobre, è stata il quarto caso dall’inizio dell’anno.
Il dott. Cannone, primario di Cardiologia, ha elencato i numerosi vantaggi del pacemaker, che, oltre alle dimensioni, riguardano la particolarità di arrivare direttamente al cuore. Come ha spiegato, infatti, il Micra viene impiantato direttamente nella cavità cardiaca destra e non ha alcun tipo di connessioni all’esterno, come invece avveniva in precedenza, quando i pacemaker venivano allocati in una sacca transcutanea e per via transvenosa i cateteri raggiungevano il ventricolo destro.
Con Micra all’esterno, invece non si vede assolutamente nulla ma la vera novità è quella di avere una stimolazione diretta e più fisiologica e che, non appena posizionato, questo piccolo pacemaker emette alcuni impulsi elettrici in grado di regolarizzare il battito cardiaco.
Il costo di questo sistema di ultimissima generazione si aggira intorno ai 7mila euro, una cifra molto più elevata rispetto a quello tradizionale il cui costo era di 1.500 euro. La durata di Micra, completamente a carico del Sistema Sanitario Nazionale, è di circa 10 anni ed è poi necessaria una sostituzione.
Come ha precisato il primario, il piccolo pacemaker viene impiantato su un target ben preciso di pazienti.