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Mobilità
Aldo Losito
29 Gennaio 2019
“Bike sharing 2 – La vendetta”. Non è il titolo di un film ma rappresenta il nuovo tentativo dell'amministrazione comunale di Andria di promuovere una più sana mobilità per le strade della città. Presentato a gennaio 2017, è stato finanziato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio per 400.000 euro, il progetto predisposto dal Comune di Andria per la Mobilità Sostenibile (MO.S.A). Un piano importante che va oltre il bike sharing perché prevede anche la realizzazione di altri chilometri di piste ciclabili (2,3), portando la rete urbana complessiva a 11,2 km complessivi, di 12 stazioni di bike-sharing videosorvegliate, l'attivazione di altri percorsi di Pedibus con il coinvolgimento di oltre 2000 bambini delle scuole primarie protagonisti, già in passato, di questa storica manifestazione che riguarda la mobilità sostenibile e la vivibilità della città.
Il progetto è cofinanziato dallo Stato per 400.825,00 euro a valere sui complessivi 668.042,00 e presentato nell'ambito della legge 221/2015 sulle misure di green economy e per il contenimento dell'eccessivo uso delle risorse naturali per i comuni con popolazione superiore ai 100.000 abitanti. Il finanziamento, ottenuto grazie alla partecipazione del Comune al bando ministeriale pubblicato ai sensi della legge 221/2015, prevede appunto, come servizio e infrastruttura di mobilità collettiva a bassa emissione, sia il Pedibus che il bike sharing, comprese le bici handbike per i disabili e corsie ciclabili.
BIKE SHARING - l bike sharing, attivato in città nel 2010 e sospeso perché continuamente vandalizzato, verrà riorganizzato e riammodernato attraverso l'acquisto di 40 nuove bici, di 8 hand bike, la posa in opera di pensiline prefabbricate in 12 ciclo-stazioni, la videosorveglianza con telecamere a circuito chiuso. Il servizio sarà gestito dal Comune che attiverà un Ufficio Biciclette e provvederà alla stesura di un Bici Plan. «Grazie a queste risorse finanziare statali -spiega l'assessore alla Mobilità, Pierpaolo Matera – ammoderneremo ulteriormente Andria e potremo ridurre l'utilizzo di fonti di inquinamento atmosferico. Tutta la progettazione, a suo tempo approvata dalla Giunta su proposta dell'assessore Michele Lopetuso, è già esecutiva, e quindi i prossimi passaggi riguarderanno l'avvio delle procedure di gara per la fornitura dei servizi e dei beni necessari. Ora, quindi, il finanziamento dovrà tradursi, il prima possibile, e al netto delle risorse della Ztl, già realizzata, nella concreta attivazione dei servizi. Il futuro della città lo scriviamo tutti assieme partendo da ciò che più ci dovrebbe stare a cuore, cioè la salute dei cittadini in una città moderna e vivibile. Per questo puntiamo sulla mobilità alternativa e torniamo ad insistere sulle domeniche ecologiche. Certo resta tanto da fare, ma con costanza stiamo raggiungendo già risultati importanti. Ed altri presto matureranno».
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