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Da Andria a Canosa, due ladri d'auto arrestati dopo sparatoria

 
Aldo Losito

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Aldo Losito

polizia

Si è concluso con due arresti l’inseguimento con sparatoria nei pressi dello stadio

Mercoledì 10 Ottobre 2018, 09:17

CANOSA - Due arrestati, dei quali uno ferito, un terzo fuggito. È il bilancio dell’inseguimento con sparatoria, avviato ad Andria e concluso a Canosa nel tardo pomeriggio di lunedì scorso.
In manette sono finiti due andriesi già noti alle forze dell’ordine: il 44enne Alberto Di Bari e il 30enne Umberto Coratella.
il fattoI tre uomini viaggiavano a bordo di una potente Alfa Romeo Giulietta Quadrifoglio (240 cavalli), auto da tempo sotto osservazione da parte delle forze dell’ordine della provincia.
Questa, infatti, era la vettura alla quale sono stati associati svariati furti d’auto di grossa cilindrata nelle città di Andria, Barletta, Trani e Canosa. La Giulietta è stata intercettata ad Andria da due carabinieri fuori servizio che, senza esitazione, hanno tallonato il veicolo sospetto lungo il tratto della provinciale 231 che da Andria porta a Canosa. Appena entrati nella città ofantina, l’inseguimento è entrato nel vivo.
la sparatoriaL’Audi su cui viaggiavano i due carabinieri andriesi ha speronato e bloccato la Giulietta, nello slargo vicino allo stadio San Sabino, in zona 167. Il movimento sospetto dei tre malviventi, avrebbe indotto i militari a fare fuoco.
Arrestato sul posto Alberto Di Bari, mentre sono riusciti a fuggire gli altri due passeggeri della Alfa Romeo Giulietta. Umberto Coratella, però, è stato rintracciato nelle campagne circostanti dagli agenti del commissariato di polizia di Canosa, giunti sul posto, in supporto ai carabinieri di Andria. I due arrestati dovranno rispondere di ricettazione.
le indaginiAdesso le attenzioni degli investigatori si stanno concentrando sul terzo componente del gruppo criminale.
I controlli alla Giulietta sono durati fino alla tarda serata di lunedì. Nella vettura sono stati trovati arnesi da scasso, jammer e centraline elettroniche: tutti strumenti utilizzati per il furto delle auto.
All’interno della stessa vettura probabilmente gli investigatori hanno trovato anche un’arma.

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