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Mercoledì
05 Luglio 2018
l'immagine della tragedia
ANDRIA - A distanza di due anni da quella mattina di estate del 12 luglio 2016 in cui due convogli della ferrovia Bari Nord, percorrendo a velocità sostenuta il tratto a binario unico tra Andria e Corato, impattarono l’uno contro l'altro, provocando 23 morti e 50 feriti, sarà celebrata ad Andria una messa in ricordo delle vittime.
La concelebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo di Andria, Luigi Mansi, si terrà mercoledì 12 luglio 2017 alle ore 19:30 nella Chiesa Cattedrale. «L'occasione sarà propizia - afferma Mansi in una nota - per far sentire, alle famiglie colpite dal dolore, la vicinanza dell’intera comunità ecclesiale, dei cittadini di Andria e delle città limitrofe.
Vogliamo condividere questo dolore perché appartiene a tutti; perché il dolore condiviso fa meno male e perché questo dolore ci ha colpiti 'in casà». Il vescovo di Andria, prima della celebrazione eucaristica, benedirà una targa commemorativa che sarà posizionata presso la stazione ferroviaria Bari-Nord di Andria.
CODACONS PARTE CIVILE NEL PROCESSO - Il Codacons si costituirà parte civile nel processo sull'incidente ferroviario tra Corato e Andria del 12 luglio 2016, costato la vita a 23 viaggiatori con altri 51 feriti.
L’udienza preliminare per il rinvio a giudizio di 18 persone fisiche e della società Ferrotramviaria, chiesto dalla Procura di Trani, inizierà il 16 luglio.
In una nota, il Codacons «lancia una azione risarcitoria riservata ai passeggeri dei due convogli. Tutti coloro che erano a bordo dei treni coinvolti nel disastroso incidente sono a tutti gli effetti parti lese, - spiega l’associazione di consumatori - indipendentemente dalle ferite riportate, e possono inserirsi nell’imminente processo in qualità di parti civili».
«Le falle emerse sul fronte della sicurezza sulla linea - conclude il Codacons - e le diverse responsabilità individuate dalla Procura hanno infatti causato un enorme danno a tutti coloro che il 12 luglio del 2016 erano a bordo dei convogli che si sono scontrati tra Corato e Andria, danni fisici, morali e psicologici ora risarcibili in Tribunale».(
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