POTENZA - Via libera ai conti della Regione con l’approvazione del bilancio e della legge di stabilità in Consiglio regionale. E ci si avvia al rush finale della consiliatura con un nuovo assetto della Giunta. Il presidente Vito Bardi, dopo aver atteso le ultime indicazioni dai partiti alle prese con discussioni ed «equilibrismi» interni, ha coperto il tassello mancante dell’assessore all’agricoltura con Alessandro Galella che lascia la delega alle attività produttive a Michele Casino.
Presidente, con la squadra al completo è chiamato a ottimizzare l’azione del governo lucano nell’ultimo anno di consiliatura.
«Sì, avremo tante sfide da vincere e sicuramente è necessario per me avere una squadra al completo al mio fianco».
La nomina dell’assessore all’agricoltura era molto attesa dall’intero comparto che lamenta criticità e varie problematiche ma che registra anche ottime performance a livello produttivo e commerciale.
«È vero, certamente si tratta di un settore in grande crescita, come ci rivelano i dati Istat che evidenziano l’incremento dell’agroalimentare del 144% nel 2022 rispetto a 5 anni prima».
L’approvazione del bilancio era un passaggio fondamentale anche per dare un segnale di tenuta della maggioranza.
«È stato frutto di condivisione e confronto non solo all’interno della maggioranza. Un metodo costruttivo e inclusivo che ha come unico interesse quello di difendere i cittadini lucani».
Con il quadro economico ormai definito e approvato, quali sono le priorità d’intervento?
«Nella legge di stabilità ci sono tante risorse per famiglie e imprese, penso alla sanità con i conti in regola e alla tariffa dell’acqua che non aumenterà nonostante l’esplosione dei costi energetici. Ci sono segnali innovativi verso i giovani, penso ai fondi per lo sport e al bonus studente - che sarà concretizzato dall’Ardsu - e poi nuovi fondi per i pazienti sottoposti a dialisi domiciliare. Infine ci sono tante risorse per la cultura e il turismo. Insomma, la Basilicata riparte con rinnovata fiducia».
C’è da gestire l’enorme partita dei fondi europei. Ne arriveranno tanti. In passato queste risorse non hanno prodotto grandi risultati per il territorio nonostante la Basilicata sia stata sempre indicata tra le regioni più brave a spendere.
«Sì, adesso la priorità sono le nuove programmazioni europee e di coesione. Dobbiamo dire con franchezza che quanto visto fino ad oggi non è stato proprio un successo, per usare un eufemismo. Ieri in Conferenza Stato-Regioni abbiamo sostenuto lo sforzo del Governo Meloni e del Ministro Fitto di creare un coordinamento e un monitoraggio su questi miliardi di euro che arriveranno, in particolare al Sud. Bisogna smettere di intendere queste risorse come spesa corrente aggiuntiva, nonostante le norme lo vietino, ma di immaginarle come driver per uscire dalle condizioni di sottoutilizzo del Sud. Non si può pensare di fare le stesse cose di ieri e pretendere di avere in futuro risultati diversi. Dobbiamo iniziare a misurare gli effetti di queste risorse. La capacità di spesa è un indicatore limitato e limitante».
Ci sarà un altro anno di lavoro e impegno per lei e la sua Giunta. E poi? Pensa di ricandidarsi?
«Ho già detto in maniera chiara cosa penso sulla mia ricandidatura. La mia disponibilità per i lucani non è mai venuta meno. Ma adesso sono concentrato solo sul finale di questa prima consiliatura: vogliamo estendere la filosofia del «gas gratis a tutti i lucani» anche all’acqua e all’energia elettrica. I lucani, dopo decenni, devono avere finalmente i benefici tangibili in bolletta per il fatto di essere lucani: le risorse naturali dei lucani appartengono ai lucani. Non ci credeva nessuno, noi lo abbiamo fatto. E quanto abbiamo fatto resterà nella storia della Basilicata».