Il tartufo bianco pregiato della Basilicata torna protagonista nell’ambito dell’evento “Tesori dalla Terra” organizzato dalla direzione generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione e in programma a Matera sabato e domenica nello storico palazzo Malvinni Malvezzi. La manifestazione si concluderà con l’asta mondiale legata al fungo ipogeo che, ancora una volta, vedrà interpretare il ruolo di banditore all’attore comico Giobbe Covatta. Ad animare l’evento ci saranno anche la giornalista televisiva RAI Bianca Luna Santoro e il conduttore lucano Peppone Calabrese, volto TV di Linea Verde RAI. Parteciperanno esperti e appassionati nella città dei Sassi ma anche in videocollegamento da Berlino, Washington e Hong Kong, attraverso il circuito dei “Ristoranti Lucani nel Mondo”. La manifestazione, che si protrarrà per due intere giornate dalle 10 alle 21, rientra nelle iniziative a sostegno della candidatura della “cucina italiana” a patrimonio immateriale Unesco.
La Basilicata, grazie alla varietà di altitudini del vasto territorio, alla composizione dei terreni e all’ambiente forestale incontaminato, rappresenta un esempio unico di biodiversità tartuficola e offre l’intera gamma delle specie rilevanti sul piano commerciale. Dai boschi costieri fino alle faggete del Pollino, ogni stagione regala una gemma diversa: Tuber Aestivum Vittadini (Tartufo Nero Estivo o Scorzone), Tuber Uncinatum Chatin (Tartufo Uncinato), Tuber Borchii Vittadini (Bianchetto o Marzuolo), Tuber Melanosporum Vittadini (Tartufo Nero Pregiato), fino al Tuber Magnatum Pico (Tartufo Bianco Pregiato).
L’area che per prima ha scoperto la propria vocazione alla produzione e raccolta del tartufo bianco pregiato è quella del Serrapotamo, un bacino idrografico e geografico importante della Basilicata centrale, patrimonio celebrato ogni anno nella celebre Sagra del Tartufo del Serrapotamo nel Comune di Carbone.
La produzione tartuficola lucana, conosciuta da parte degli addetti ai lavori, sta diffondendo la sua notorietà anche nel grande pubblico. Nel 2024 la Regione Basilicata ha aderito all’Associazione nazionale Città del Tartufo, seguita l’anno successivo dai Comuni di Pisticci, Scanzano Jonico e Santangelo Le Fratte che si sono aggiunti a Carbone socio storico dell’Associazione.
«La Regione sta lavorando alla costruzione di una filiera del tartufo con il coinvolgimento delle associazioni locali e dei raccoglitori per garantire la qualità e la tracciabilità dei prodotti, elementi indispensabili per conquistare il mercato italiano ed estero» dichiara l’assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione, Carmine Cicala.
















