Salvaguardare e migliorare il patrimonio zootecnico regionale, migliorarne la qualità, valorizzare gli alimenti, elevare il livello di sicurezza alimentare e soprattutto elevare il livello professionale e le capacità imprenditoriali delle aziende. C’è tutto questo e molto di più nel “Programma dei servizi di assistenza tecnica in zootecnia e di prevenzione e controllo delle epizoozie, per il periodo 1 gennaio 2026 - 31 dicembre 2029” approvato con una delibera della Giunta regionale nei giorni scorsi. Ci sono le attività e le iniziative che la Regione, ed in particolare il Dipartimento agricoltura, intende portare avanti coinvolgendo produttori, veterinari, allevatori e tecnici per migliorare le produzioni di latte e carne e favorire il marketing aziendale. In particolare, nelle diciotto pagine del dossier allegato alla delibera vi sono le strategie e le iniziative per ottimizzare le produzioni e la qualità del latte e della carne, con attenzione soprattutto a quello podolico.
“Una valutazione qualitativa e quantitativa va fatta sul latte podolico, anche al fine di selezionare le femmine ed i maschi che presentano le migliori performance per questa attitudine produttiva. La consulenza sul latte podolico assume un significato rilevante anche in considerazione del tipo di allevamento, estensivo e brado, spesso transumante, che si basa ancora su pratiche tradizionali che vanno tutelate” viene evidenziato nel Programma che spiega anche come per la qualità della carne, la “razza più consistente in Basilicata sia la podolica”. “L’allevamento è di tipo estensivo condotto allo stato brado, con molti allevamenti che praticano ancora la transumanza sia orizzontale, spostandosi sul territorio regionale da pascoli di pianura a pascoli di montagna, sia verticale, utilizzando secondo la stagione pascoli a diverse altitudini nella stessa zona – viene spiegato ancora - l’alimentazione si basa essenzialmente sul pascolo, per questo è molto importante la ottimale gestione delle aree dove pascolano gli animali.
Inoltre, un’idonea integrazione alimentare e un periodo di ingrasso seguito da una corretta fase di finissaggio possono migliorare la qualità della carne podolica incidendo su tenerezza, marezzatura, succosità e colore”. Attenzione viene posta anche alla carne del “tacchino lucano”, razza oggetto di un particolare progetto della Regione, approvato dal Ministero, “ai fini del riconoscimento e della registrazione nel Registro nazionale della biodiversità animale”. Nel Programma di assistenza alla zootecnia, poi, un capitolo viene dedicato anche alla gestione del managment aziendale ritenuto “fondamentale per l’economia aziendale”.
















