SENISE (POTENZA) - Il film che segnò l’esordio alla regia di Rocco Papaleo ha fatto scuola. E dopo aver incrociato, in questi anni, decine di camminatori e camperisti che sono arrivati in terra lucana e hanno voluto percorrerla dal Tirreno allo Jonio, ora «Basilicata coast to coast» si candida a diventare un Cammino.
È questo il progetto presentato a Senise (che di questo percorso è il centro geografico) promosso dal Cai, in collaborazione con i Gal «La cittadella del sapere» e «Start 2020» e il Flag Coast to coast (soggetto attuatore dei Contratti di fiume) e da altri numerosi partner istituzionali. Alla presenza degli amministratori dei 13 Comuni coinvolti, i promotori hanno raccontato in cosa consista questo progetto che, dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa avvenuta nei giorni scorsi, adesso chiama tutti i soggetti firmatari a realizzare concretamente il Cammino creando i servizi, primi fra tutti quelli dedicati all’ospitalità. Da Maratea a Nova Siri, sono circa 165 i chilometri da percorrere seguendo l’antico Siris, il fiume Sinni. «I cammini raccontano la voglia di fare un viaggio esperienziale - ha detto il presidente di Flag Nicola Mastromarino - la nostra ambizione è quella di inserire questo progetto all’interno dei grandi e più riconosciuti Cammini già esistenti».
«Dopo il successo del film di Papaleo c’è stata una grande richiesta di un Coast to coast da poter percorrere ma non era stato ancora strutturato-Pompeo Limongi del Cai Lagonegro- Oggi si concretizza un percorso che, con il protocollo sottoscritto, deve essere creato dopo che il Cai di Lagonegro ha stilato (e attraversato) la bozza del Cammino».
In quella che è la prima cartografia presentata i Comuni coinvolti sono, oltre a Maratea e Nova Siri, anche Trecchina, Lauria, Latronico, Episcopia, Fardella, Chiaromonte, Senise, Noepoli, San Giorgio Lucano, Valsinni, Rotondella. Ma non è detto che, nel prossimo futuro, non possano essere integrati altri territori limitrofi. «L’idea del Cai ci sembra efficace, significativa e praticabile - ha detto Gaetano Mitidieri del Gal La cittadella del sapere -. Abbiamo dato la disponibilità e abbiamo condiviso un progetto che ora dovrà essere implementato e ufficializzato nella cartografia territoriale. A Senise è stato importante l’incontro perché abbiamo ufficializzato la condivisione del progetto. Il ruolo dei sindaci è fondamentale nell’ottica di una suddivisione di compiti».
Un «Cammino», dunque, che sta per nascere sulle orme di Papaleo. Ma l’idea di unire la costa jonica e quella tirrenica della Basilicata attraverso un viaggio esperienziale e «lento» era già venuta ben 17 anni prima del ciak di «Basilicata coast to coast». Un manipolo di cavalieri di Potenza nel 1993 partirono dal Tirreno ed arrivarono allo Jonio in cinque giorni, a «bordo» dei loro fedeli compagni di viaggio a quattro zampe motrici. Si chiamavano «Lucan Trek» e si erano dati la missione di riscoprire il territorio rurale della Basilicata attraverso il turismo equestre, organizzando ogni anno un trekking a cavallo di circa una settimana. Ogni giorno una tappa, ogni giorno un bosco, un paese da scoprire. Proprio come Papaleo. Ma molto prima di Papaleo.