Sabato 06 Settembre 2025 | 12:29

Giornata Mondiale del Rifugiato, i dati dell'Uniba: 93 richieste di studenti solo nel 2025

 
Redazione online

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Palazzo Ateneo di Bari

Sono 15 i ragazzi già laureati che lavorano stabilmente

Venerdì 20 Giugno 2025, 20:40

20:41

Nel corso del 2025 l’università di Bari ha ricevuto 93 candidature per i corridoi attivati in favore degli studenti rifugiati. Sono arrivate, in particolare, da 12 Paesi africani, ma anche da Afghanistan, Siria, India, Yemen e Ucraina. Il dato è stato messo in luce dalla docente di Sociologia dei processi interculturali e delegata del rettore per il sostegno alle persone rifugiate, Fausta Scardigno, in occasione dell’evento 'Sguardi non convenzionali sull'Africa e dal mondo arabò, organizzato da UniBa nella Giornata mondiale del rifugiato. Presente, fra gli altri, anche il rettore neoeletto Roberto Bellotti.
E’ inoltre emerso che sono 36 le iscrizioni a 18 corsi di laurea di primo e secondo livello di UniBa da parte degli studenti rifugiati provenienti da 19 Paesi. Di questi, 15 sono vincitori di borse di studio Crui-Mur. Sono 22 le richieste di nuove iscrizioni di persone rifugiate provenienti da dieci Paesi nei primi sei mesi di quest’anno, mentre sono 18 i mentori che hanno usufruito della formazione interculturale. Quanto agli studenti rifugiati laureati, sono 15 quelli che lavorano stabilmente nel campo della mediazione linguistica e in diversi settori industriali.
«La maggior parte di questi studenti resta qui - ha spiegato la docente - tranne chi, in fase di inserimento, ha un progetto di trasferimento e ricongiungimento familiare nel Paese di origine». «C'è uno studente del Sud Sudan, rifugiato in Uganda, che sta lavorando sui temi dell’agrifood - ha raccontato la docente -. Ha già in mente, al primo anno della specialistica, di tornate nel suo Paese, nell’azienda di famiglia, per portare esperienze e competenze tecnologiche sulle quali si sta formando». Il prossimo 23 giugno (ore 9), nel Centro polifunzionale studenti, il rettore Stefano Bronzini incontrerà i Refugee students per la consegna delle certificazioni digitali delle competenze.

«Gli studenti rifugiati sono un pezzo importante, forse il più importante, del nostro processo di internazionalizzazione perché viene assolto un duplice scopo: importare in modo positivo nuove culture e conoscenze, ma anche rispondere alle crisi mondiali, sia quelle belliche sia quelle climatiche». Lo ha detto il rettore eletto dell’università Aldo Moro di Bari, Roberto Bellotti, a margine dell’evento 'Sguardi non convenzionali sull'Africa e dal mondo arabò, organizzato da UniBa nella Giornata mondiale del rifugiato.
«L'idea - ha aggiunto - è di rafforzare i progetti molto belli e ben strutturati che sono in corso, aumentando il numero di studenti che possono essere qui da noi».

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