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Bari, oltre l'ordinanza del sindaco: le associazioni giovanili si incontrano per una nuova socialità

 
Redazione online

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Bari, oltre l'ordinanza del sindaco: le associazioni giovanili si incontrano per una nuova socialità

L'assemblea pubblica il 27 dicembre in largo Adua con Zona Franka, Udu - link e UdS

Venerdì 20 Dicembre 2024, 18:39

BARI - Un incontro per discutere una nuova socialità a Bari. Dopo oramai quasi due mesi dall'emanazione della prima ordinanza sindacale, Zona Franka, Udu - link e UdS invitano chi vive la città e l'amministrazione ad un primo confronto pubblico in largo Adua, il giorno 27 Dicembre, alle ore 17.

"Gli effetti dell'ordinanza hanno avuto diversi effetti, su tutto quello di limitare la socialità delle studente e delle giovani della città. Noi da anni contestiamo l'esistenza di un unico modello di socialità a Bari, costruito solo per incentivare il consumo in determinate zone della città, ma evidentemente restringere gli spazi di socialità non può essere la soluzione giusta, serve ragionare su come diversificare l'offerta sociale e culturale e su come rendere Bari una città in cui l'aggregazione e la socialità non siano alla mercé del mercato." Dichiara Gennaro Cifinelli, Presidente di Zona Franka.

"Vivere la sera a Bari era difficile già prima dell'ordinanza, oltre i luoghi, ormai famigerati, mancavano e mancano luoghi in cui gli studenti e i giovani possano stare insieme senza essere costretti al consumo. Il modello di socialità che ha caratterizzato Bari in questi anni non è sostenibile ma le soluzioni offerte dall'ordinanza spostano il problema. Noi non vogliamo che si torni alla situazione precedente, vogliamo costruire, insieme a chi è stato colpito dall'ordinanza, insieme a chi sogna un modello nuovo e insieme all'amministrazione, la socialità della Bari del domani, per questo convochiamo questo momento il giorno 27 Dicembre." Prosegue Sahar Locaputo, Coordinatrice UDU - Link Bari.

"La vita notturna a Bari è un problema da ben prima di questa ordinanza. Gli effetti della stessa hanno aperto un vaso di pandora che ora è difficile richiudere. Il bisogno di spazi di socialità e di aggregazione accessibili è, oggi, più forte che mai e noi vorremmo che da questa situazione di conflitto che si è generata in città si possa ricavare qualcosa di positivo che tuteli tutti: i giovani e gli studenti da non doversi più considerare solo come consumatori, chi lavora nelle attività, spesso gli stessi giovani che poi consumano in quei locali, i gestori delle attività che vivono grazie alla vita notturna e chi vorrebbe avere diritto al riposo. Le soluzioni non sono e non saranno semplici ma dobbiamo provare a costruirle insieme, partendo dalla vera vittima di questa situazione: la socialità e l'aggregazione nella nostra città. " conclude Antonella Albergo dell'Unione degli Studenti Bari.

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