Sabato 06 Settembre 2025 | 13:26

Bari e la piaga parcheggi: rabbia, criticità e soluzioni. Il piano del Comune richiede tempi lunghi

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

Bari, il Comune mette i frenial Piano casa: stop nei rioniMadonnella, Murat e Libertà

Nuove strategie da attuare in centro, aumento dei park & ride e grattini «allungati». Il periodo natalizio amplia i disagi per gli abitanti di Murat, Madonella, Libertà e Umbertino

Martedì 12 Novembre 2024, 11:08

BARI - Le vetrine cominciano a brillare dei colori natalizi. Lo shopping su addobbi e decorazioni è già cominciato e i negozi dilatano gli orari di chiusura fino a tarda sera, aumentando le aperture anche di domenica e nei giorni festivi. Ma se da un lato cresce l’attesa per il periodo più magico dell’anno, dall’altra si amplia una piaga sempre più attuale: l’insufficienza dei posti auto. Per il piano dettagliato su cui lavorerà il Comune occorrerà tempo, ma adesso dal quartiere Murat a Madonnella, dal Libertà all’Umbertino, l’allarme è unanime: nel centro cittadino non si parcheggia. La rabbia dei residenti non è più contenibile.

Come nella città vecchia Il desiderio unanime sarebbe avere almeno alcune zone interamente riservate al parcheggio dei residenti, come avviene già a Bari Vecchia. «È una soluzione che abbiamo proposto più volte, senza successo», afferma Letizia Liberatore, presidente del comitato «Cittadini attivi del Libertà». «Bisogna prendere atto che non tutte le zone sono tranquille e adeguatamente presidiate: per chi lavora lontano da casa, e mi riferisco soprattutto alle donne, disporre della vettura di proprietà è spesso una salvezza. Parcheggiare, però, è un autentico inferno. E non entro nemmeno nel merito dei prezzi per eventuali abbonamenti in parcheggi privati perché semplicemente ormai nessuno ha posti disponibili nemmeno lì. A volte ci hanno accusato di essere contro la pedonalizzazione di strade e piazze: non è assolutamente vero. Ma chiediamo soltanto lumi su quali possano essere le soluzioni per mantenere almeno un mezzo privato per nucleo familiare. Ora molti di noi sono costretti a fermarsi addirittura a Japigia per poi tornare a casa a piedi».

Uno spiraglio su corso Italia - In tale rione, l’amministrazione comunale sta provando a concludere un accordo con le Ferrovie dello Stato per ottenere oltre cento posti su Corso Italia nel tratto che da via Manzoni conduce alla chiesa del Redentore. Nella stessa area, sull’altro lato del binario, si libererebbero oltre 300 opportunità di parcheggio. Sarebbe un passo che potrebbe essere compiuto già nelle prossime settimane. Così come l’amministrazione sta vagliando un cospicuo aumento dei park & ride invitando l’utenza che giunge dai quartieri periferici a servirsi del mezzo pubblico senza ampliare la congestione del centro.

Madonnella in tilt - «Il nostro quartiere è tra i più sofferenti in assoluto sil tema parcheggi», rileva Giacomo Biancofiore, tra i fondatori del comitato «Spazio 17» in via Michelangelo Signorile. «Nel rione c’è un certo ricambio soltanto la mattina. Ma dal pomeriggio in poi parcheggiare è impossibile: bisogna aspettare almeno la chiusura dei negozi. E mi riferisco ai giorni feriali di una settimana standard: dal venerdì in poi è tutto bloccato. Sui parcheggi privati ormai esiste un autentico business: sono diventati un bisogno primario per le famiglie. Ma comunque è un’opportunità ristretta ai pochi fortunati che possono permetterseli e che hanno trovato soluzioni anni addietro: da mesi non c’è alcuna disponibilità.

Abolire le zone «a pagamento per tutti» - È una richiesta che reclamano a gran voce i residenti del murattiano. I confini di piazza umberto, ad esempio, non sono contraddistinti dalla zona a sosta regolamentata (Zsr), ma sono a pagamento per tutti. «I nostri titoli Zsr - rileva un gruppo di abitanti del quartiere - non offrono alcuna garanzia perché comunque riguardano zone condivise con l’utenza esterna. E allora, quantomeno si rendano a parcheggio promiscuo anche le strade che ora sono a pagamento per tutti: non sarà una soluzione determinante, ma almeno darebbero qualche opportunità in più senza costringere noi abitanti al pagamento del grattino».

Grattini notturni e nei festivi - Proprio il murattiano è, insieme all’Umbertino, tra i rioni interessati da una possibile sperimentazione sull’allargamento dei grattini almeno fino a mezzanotte (attualmente sono in vigore fino alle 20,30), nonché nei giorni festivi. «Può essere un primo incentivo a non girare in auto di sera liberando qualche posto per i residenti», conclude l’avvocato Mauro Gargano, presidente del comitato per la salvaguardia dell’Umbertino. «Da un lato si combatterebbe il fenomeno dell’abusivismo, ma dall’altro si scoraggerebbe almeno un po’ l’utenza esterna a parcheggiare in tarda serata. Bari ha bisogno di un piano parcheggi dettagliato, ma ora urgono idee per l’immediato».

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