BARI - Passa il via libera (transitorio) a realizzare opere pubbliche nel territorio interessato dal Parco di Costa Ripagnola, ma non quello agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria richiesto dagli abitanti delle zone costiere di Cozze, Polignano e Monopoli incluse nell’area protetta (non ancora formalmente costituita). Il delegato all’Urbanistica, Stefano Lacatena, ha portato a casa uno dei suoi emendamenti ma ha dovuto ritirare quello più «sensibile», a fronte di richieste di approfondimento arrivate da settori della maggioranza sensibilizzati da Comuni e organizzazioni ambientaliste.
Il contesto è la sentenza con cui nel 2021 la Corte costituzionale ha cancellato alcuni articoli della legge istitutiva dei Parchi di Ripagnola e del Mar piccolo, rilevando che alcune deroghe consentite nella fase transitoria erano in contrasto con gli strumenti di tutela territoriale. Lacatena è dunque intervenuto per sanare questo vulnus, riportando le deroghe nell’alveo di quanto consentito dal Piano paesaggistico. E dunque si sblocca la realizzazione di opere pubbliche, subordinate però alla sottoscrizione di accordi di programma e con il parere favorevole del Comune e della Regione...