BARI - “Bari strategica”. La sintesi è tutta in questo aggettivo. Il capoluogo regionale pugliese è una città simbolo della tornata elettorale del prossimo giugno e il centrosinistra versione extralarge non intende rischiare di perdere una storica roccaforte (dove si governa da vent’anni).
Solo così si spiega che il dossier Bari sia il primo affrontato dal neo presidente di Sinistra italiana Nichi Vendola che monitora le trattative al pari di Francesco Boccia, capogruppo Pd al Senato e tra le personalità più rilevanti della segreteria Schlein. I due ex rivali delle primarie del 2005 ora sono i tessitori di una possibile ricomposizione del quadro.
Se la discussione territoriale è molto accesa - c’è la candidatura di Michele Laforgia per sinistra e movimenti mentre Pd e civici valutano altre opzioni - a Roma, nei partiti nazionali, c’è la consapevolezza del valore rilevante dell’unità di un'alleanza larga come antidoto all’avanzata della destra meloniana anche nei municipi...
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