BARI - Le domande questa volta ci sono. E la gara sarà tra due distinte aziende, entrambe pronte a una scommessa: far rivivere il simbolo dell’estate che fu. Quel luogo che a sud della città ha accompagnato le stagioni estive di diverse generazioni di baresi. E non solo. Sembra più vicino il progetto di rinascita dell’ex lido Trullo, lo stabilimento balneare di San Giorgio a Bari. Ieri scadevano i termini per rispondere al bando del Comune, la concessione demaniale da un minimo di 15 a un massimo di 20 anni, per aggiudicarsi la gestione di una struttura che versa da alcuni anni in uno stato di totale degrado.
A presentare le candidature la Gatto Bianco srl e la Zen srl, due società che mettono sul piatto una serie di investimenti per rivitalizzare gli oltre 9mila e 660 metri quadri adagiati sul lungomare Alfredo Giovine. L’arrivo di due proposte rappresenta in ogni caso una buona notizia considerato che a settembre scorso il primo bando per l’ex Trullo andò praticamente deserto, con alcune domande escluse per mancanza dei requisiti tecnici. Lo stabilimento balneare è stato messo sul mercato con un canone annuo a base di gara, pari a 19.201,04 euro, con il concessionario che dovrà farsi carico di numerosi interventi. Dalla manutenzione straordinaria e ordinaria sino all’eliminazione delle barriere architettoniche e alla messa in sicurezza di un tratto di costa molto instabile.
La spiaggia si sviluppa sul oltre 8mila e 600 metri quadri, mentre l’area ristoro dispone di 286 metri quadri. Poi ci sono da rimettere in piedi le cabine, i servizi igienici, le docce, gli uffici e ripristinare l’area parcheggio da 416 metri quadri. Insomma, un investimento non da poco e non a caso il bando prevedeva per i partecipanti requisiti specifici soprattutto di «idoneità professionale e di capacità economica e finanziaria». E il criterio di aggiudicazione individuato per la procedura è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità-prezzo.
Diverso invece il destino per un altro simbolo della movida e dell’estate, l’ex Reef, sempre sul lungomare di San Giorgio. Nei giorni scorsi gli uffici comunali hanno praticamente ribaltato la graduatoria per l’aggiudicazione dei locali. Il primo classificato, l’azienda Teorema, è stato escluso dopo ulteriori verifiche da parte del Comune e contestualmente gli uffici hanno deciso di avviare altri accertamenti sul secondo classificato, l’Alterno, per provvedere all’aggiudicazione della struttura (qui la concessione varia dai 12 ai 15 anni con un canone a base di gara molto più contenuto e di circa 10mila e 870 euro). Senza dimenticare il possibile ricorso al Tar da parte degli esclusi. Una circostanza che di sicuro allungherebbe i tempi per l’assegnazione della struttura demaniale. Sia l’ex Reef e sia l’ex Trullo possono risultare location molto ambite da parte degli imprenditori essendo collocate all’interno del vasto piano di recupero del litorale, il progetto di Parco Costa Sud finanziato con oltre 75 milioni dal Pnrr.