BARI - Il Tar Puglia ha rigettato la richiesta di sospensiva avanzata dagli ambientalisti per lo stop ai lavori del resort a Costa Ripagnola.
“Le eccezioni preliminari di rito e di merito formulate dalla controinteressata Serim”, la società titolare del progetto, “appaiono fondate - si legge nell’ordinanza del Tar - sia sul piano della carenza di interesse, che su quello della tardività dell’impugnativa, che su quello della carenza di legittimazione attiva”.
“Era doveroso provarci, non potendo prevedere l’esito dell’opposizione all’archiviazione ancora pendente in sede penale” commentano gli avvocati Fabrizio Lofoco, Giacomo Sgobba e Ascanio Amenduni che assistono il Comitato i Gabbiani del Parco di Costa Ripagnola e Domenico Lomelo.
“L’abbiamo fatto - dicono i legali - anche per il profondo amore nutrito verso quell’area di Costa Ripagnola e verso i suoi iconici trulletti, al fine di cercare di evitarne l’irreversibile trasformazione.
Almeno noi, con i nostri assistiti, abbiamo la coscienza a posto, su questo piano.
Il Tar Bari ha reso, comunque, un’ordinanza che merita uno studio meticoloso, ai fini della sua eventuale impugnativa, tenendo conto che la sede cautelare non definisce la causa, specie quando il costrutto del ricorso è così complesso.
L’ulteriore corso del procedimento darà spazio a ogni opportuno approfondimento.