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Primo giorno di bike sharing a Bari: partenza lenta, multe per le auto sulle strisce

Primo giorno di bike sharing a Bari: partenza lenta, multe per le auto sulle strisce

 
Francesco Petruzzelli

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Francesco Petruzzelli

Primo giorno di bike sharing a Bari: partenza lenta, multe per le auto sulle strisce

In piazza Prefettura c’è chi ha già parcheggiato nei perimetri riservati alle due ruote

Martedì 31 Gennaio 2023, 12:00

BARI - Una partenza a macchia di leopardo. Con alcune postazioni rimaste vuote per buona parte della mattinata. I casi simbolo al Murat e al Libertà dove sino alla tarda mattinata è stato praticamente impossibile effettuare un noleggio. Zero bici in piazza Garibaldi, davanti al Tribunale, in piazza Massari e sul lungomare. E non perché i mezzi siano andati a ruba o sold out. Ma solo perché non erano stati ancora posizionati. Un po’ meglio invece in altri quartieri, come ad esempio tra i palazzoni di Poggiofranco, dove qualche appassionato delle due ruote si è visto nella postazione di via Pappacena. Iniziando così il suo viaggio a colpi di pedali e di sostenibilità. Premio del giorno invece agli automobilisti di piazza Prefettura che hanno comunque parcheggiato sulle strisce bianche riservate alle due ruote, beccandosi poi l’inevitabile multa.

Al via da ieri a Bari il nuovo servizio di bike sharing, il noleggio delle bici in condivisione che torna a fare rotta in città dopo oltre dieci anni di assenza. E dopo l’ultima e poco felice gestione affidata ad Amtab, l’azienda dei bus urbani. E così in un lunedì da gelo della Merla la partenza del servizio, affidato alla società barese Vaimoo srl, è stata abbastanza tiepida. Delle prime 200 bici annunciate - 100 tradizionali e 100 elettriche - in realtà se ne son viste di meno: 25 in mattinata, poi salite a 40 e infine a poco meno di 80 entro fine giornata. «Ma tra qualche giorno avremo tutte e 200 le bici nelle 50 postazioni inizialmente previste», ha assicurato l’assessore alla Mobilità e ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso annunciando la possibilità di modifiche alle dimensioni degli stalli. «Pronti ad aumentare nei punti dove noteremo il maggior noleggio di bici e contestualmente a diminuire nelle postazioni con meno richieste».

I numeri della prima giornata (dati aggiornati alle 17) qualche indicazione l’hanno comunque data: 1.635 utenti registrati e oltre 4mila visite sulla app di Vaimoo, 30 noleggi e 90 abbonamenti con in testa la formula annuale. Ma come funziona il nuovo bike sharing? Per poter usufruire del servizio - operativo dal lunedì al venerdì, dalle ore 6.30 a mezzanotte, e nei weekend e nei giorni festivi, dalle ore 6.30 alle 2 del giorno dopo - è necessario scaricare sul proprio smartphone la app “Vaimoo Bike Sharing” e creare un account. Dopo aver effettuato l’accesso alla app, si potrà visualizzare la mappa con le postazioni più vicine, saranno cioè indicate solo le stazioni di bike sharing collocate a una distanza raggiungibile a piedi in 5 minuti, in modo da garantire agli utenti la presenza effettiva della bicicletta. Arrivati alla postazione occorre scansionare il codice QR presente sulla bicicletta e cliccare sul pulsante “Inizia corsa” per poterla utilizzare. A quel punto si deve solo attendere che il lucchetto si sblocchi automaticamente e che la app confermi il corretto sblocco del mezzo. Il pagamento del noleggio termina solo quando l’utente lascia la bici correttamente in una postazione e clicca sulla app il comando “termina corsa”.

Diverse le tariffe giornaliere e le tipologie di abbonamenti. Per le le bici tradizionali l’uso della prima mezz’ora è gratuito, successivamente scatta la tariffa di 45 centesimi ogni mezz’ora. Per le bici elettriche invece i primi trenta minuti costano 50 centesimi, le successive due mezz’ore costano 45 centesimi, per poi salire a 90 centesimi per la quarta e quinta mezzora e a un euro e 40 centesimi per la sesta. Per ogni ora successiva alla sesta mezz’ora la tariffa sale invece a due euro e 80 centesimi. Per gli abbonamenti c’è l’annuale a 24,50 euro, il mensile a 8,80, il settimanale a 4,80 e il giornaliero a un euro e 80 centesimi. I metodi di pagamento accettati dal servizio sono carta di credito o debito, ApplePay e GooglePay. Insomma, tutto a portata di smartphone.

E il parco mezzi aumenterà nei prossimi mesi con l’arrivo entro fine settembre di altre 130 bici e con la creazione di complessive 120 postazioni. L’obiettivo del Comune è di avere in dotazione nell’arco dei prossimi sette anni 730 bici e di queste 205 saranno elettriche. Tutte, sia chiaro, a prova di furbetti e di vandali essendo dotate di sistema satellitare.

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