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Casamassima, picchia e minaccia di morte medico e infermiere per saltare la fila

 
Valentino Sgaramella

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Valentino Sgaramella

Casamassima, picchia e minaccia di morte medico e infermiere per saltare la fila

L’aggressore avrebbe voluto scavalcare gli altri pazienti

Mercoledì 24 Febbraio 2021, 18:01

BARI - Picchiati e minacciati di morte un medico e un infermiere in un ambulatorio. Un energumeno, che sarebbe stato già identificato, avrebbe preteso di entrare immediatamente in uno studio medico nel Centro polifunzionale territoriale (Cpt) di Casamassima.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, il dottore e il suo assistente lo invitano a rispettare il suo turno anche perché in quel momento è in corso un’altra visita.

L’altro non avrebbe voluto ascoltare ragioni e avrebbe cominciato a picchiare medico e infermiere assistente. Le notizie sono ancora frammentarie, l’episodio si è verificato ieri pomeriggio tra le 17 e le 18. Il malcapitato dottore è uno dei sette medici di famiglia che svolgono la loro attività quotidiana nella ex sede distaccata dell’Ospedale Miulli, a Casamassima. Ebbene, l’uomo, che pare sia conosciuto dalle forze dell’ordine, secondo le prime informazioni avrebbe preteso di entrare subito per una visita medica a sua moglie. In quel momento, il dottore sta visitando un paziente giunto poco prima. L’energumeno, di fronte all’impossibilità di entrare subito nell’ambulatorio, avrebbe cominciato a picchiare medico e infermiere. Avrebbe minacciato di morte il medico. Qualcuno ha chiamato i carabinieri della stazione cittadina che sono intervenuti pochi minuti dopo.

Intanto, l’infermiere è costretto a ricorrere alle cure dei colleghi del pronto soccorso del «Fallacara» di Triggiano. Il medico è anch’egli in stato di choc. Nella struttura lavorano 21 persone, ossia 7 medici con i loro collaboratori e infermieri. In sostanza, una struttura territoriale della medicina generale convenzionata, un piccolo ospedale senza ricoveri. Una struttura che alleggerisce i pronto soccorso e rende meno lunghe le attese e che funziona come i normali ambulatori di medicina generale.

Il Cpt fu ufficialmente inaugurato dal presidente della Regione, Michele Emiliano, dal direttore generale Asl dell’epoca, Vito Montanaro, e dal sindaco, Giuseppe Nitti, il 3 luglio 2018. Si chiudeva un lunghissimo percorso iniziato dodici anni prima con l’ex sindaco di Casamassima, Vito De Tommaso, poi portato avanti dai successori Domenico Birardi e Vito Cessa. La struttura fu intitolata alla memoria di Antonio Busto, figlio del segretario regionale Uil Franco e leader sindacale egli stesso, scomparso in un incidente stradale. Antonio Busto aveva fortemente voluto che l’ex ospedale Miulli si trasformasse nella Casa della salute, un sogno faticosamente realizzato. Questa struttura rientra nella riconversione degli ospedali dismessi in strutture territoriali che hanno gli stessi compiti di un ospedale (senza il ricovero) ma senza sovraccaricare i nosocomi che devono invece dedicarsi alle malattie acute.

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