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Nel Barese
Redazione Cronaca Bari
02 Dicembre 2020
Addio signorina dagli occhi chiari e 105 anni. Discreta anche nel momento dell’ultimo saluto. Tradita dal virus dell’influenza pandemica che ha incrociato il suo destino. Il suo compleanno è stato l’ultimo momento di festa nella Rsa Regina Pacis. E il virus forse già serpeggiava. Poi la febbre, la tosse, la morte di 16 anziani su 56. Una strage silenziosa che ha colpito la generazione più fragile, quella che non aveva studiato ma che aveva fatto la guerra, quella che ha cresciuto le successive due generazioni con dignità e con la gioia di ogni giorno in silenzio e con il passo lieve di chi ha vissuto tutto. Ma questa del covid maledetto non l’aveva calcolata nessuno.
La Rsa annessa alla chiesa Regina Pacis aveva esultato troppo presto vittoria. È stata risparmiata dal morbo invisibile durante la prima ondata, ma in questa seconda il virus si è presentato subdolo e insidioso.
Maria Pinto, per tutti Mariella, era la più grande di 4 fratelli tutti più giovani di lei e viventi. La più piccola ha 85 anni. Tutto sommato stava bene e girava per i corridoi della Rsa sulla sua sedia a rotelle, con lo spirito di chi ha girato l’Italia da giovane al seguito del padre funzionario statale. Giocava a tennis da ragazza ed è stata amica dell’attrice Paola Borbone. Con lei svanisce una caterva di ricordi e di esperienze di vita che dispensava con affetto sincero ai più giovani. Mariella è deceduta domenica mattina quando ha deciso di cedere il passo alla morte lasciandosi andare negli ultimi 3 giorni di lotta contro quell’insidia che toglie il respiro. È stata l’ultima battaglia di una donna che aveva vissuto 2 guerre mondiali. Felice dei suoi 105 anni.
È andata via con discrezione. E si spera che la conta degli anziani morti ora si fermi, ora che pare che in molti si siano negativizzati.
E segnali incoraggianti di un lieve miglioramento arrivano anche dal Miulli di Acquaviva delle Fonti dove il dottore Bartolo Allegrini, coordinatore sanitario della Rsa, combatte in prognosi riservata contro il virus che ha provato a stanare dalla Rsa facendo a tempo di record i tamponi prima di cadere anch’egli sotto i colpi della febbre, poi della tosse e della fame d’aria. È stato estubato ed è in fase riabilitativa per cercare di tornare a respirare con i propri mezzi.
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