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Incubo roghi a Ceglie e Loseto, ecco l'esercito dei volontari

 
GIOVANNI LONGO

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GIOVANNI LONGO

Incubo roghi a Ceglie e Loseto, ecco l'esercito dei volontari

Bando di tre mesi del IV Municipio. Il compenso è di seimila euro. Tra i compiti, la sorveglianza del territorio con riferimento ai siti già colpiti dalle fiamme, la segnalazione e l’eventuale primo intervento

Giovedì 13 Agosto 2020, 18:21

BARI - C’è chi lo fa intenzionalmente e in questo caso siamo di fronte a un grave reato. E chi, invece, è talmente incosciente da non rendersi conto che un comportamento superficiale o imprudente potrebbe causare una tragedia. Senza contare gli ingenti danni all’ambiente, specie quando a bruciare, sono dei rifiuti. La piaga da combattere si chiama incendi che durante la stagione estiva aumentano in modo esponenziale, complici il caldo e il vento. Da un lato l’incessante, eroico e professionale lavoro dei Vigili del Fuoco. Dall’altro il fondamentale apporto dei volontari. Ecco gli antidoti per gettare, è il caso di dirlo, acqua sul fuoco.

E così, il IV municipio (Carbonara, Ceglie e Loseto) gioca d’anticipo attivando interventi mirati alla prevenzione e alla lotta contro i roghi sul territorio di propria competenza, con particolare riferimento ai pericolosissimi incendi di rifiuti. Il 3 agosto in un’altra zona, a Lama Balice, è divampato un enorme incendio. Quattro giorni dopo, a Bitonto, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un presunto piromane sorpreso con l’accendino in mano mentre dava fuoco a d alcune sterpaglie su un terreno incolto e abbandonato.

Ma torniamo al IV Municipio e al bando rivolto a organizzazioni e associazioni senza scopo di lucro che abbiano proposte e progetti per contrastare il fenomeno dei roghi illegali attraverso un servizio volontario di vigilanza ambientale. Il contributo messo a disposizione è di seimila euro per 3 mesi di attività (da agosto a ottobre). In pratica, «l’amministrazione comunale - si legge in una nota - con apposita convezione da stipulare con le associazioni individuate tramite avviso, intende avviare un’attività di prevenzione rispetto ai fenomeni dei roghi illegali, oltre che costituire un deterrente per l’abbandono e lo smaltimento irregolare dei rifiuti e conseguire una riduzione delle emissioni maleodoranti provocate dalla combustione intenzionale dei rifiuti stessi».

Tra gli obiettivi del progetto, ci sono la sorveglianza del territorio con particolare riferimento ai siti già «sensibili» per così dire e la segnalazione e l’eventuale primo intervento antincendio per la salvaguardia del territorio. «Il servizio di vigilanza sarà organizzato secondo le disposizioni concordate con il comandante della Polizia locale e con l’amministrazione comunale, nonché con i Carabinieri- comando Regione Puglia nucleo forestale di Bari e con la sala operativa unificata permanente per la Protezione Civile».

I volontari «svolgeranno il servizio esclusivamente in squadre o quantomeno in coppia, dovranno essere debitamente formati e in possesso delle cognizioni tecniche e operative necessarie allo svolgimento del servizio oltre a doversi coordinare con la Polizia Locale e le altre autorità competenti», prosegue la nota.

«Attraverso questo provvedimento - spiega l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli- , vogliamo contrastare il fenomeno delle emissioni maleodoranti provocate dalla combustione intenzionale di rifiuti e di sterpaglie oltre che costituire un deterrente all’abbandono e allo smaltimento irregolare dei rifiuti. Vogliamo replicare una attività già sperimentata da Nicola Acquaviva nella sua vecchia veste di presidente del municipio e portata avanti dall’attuale presidente Grazia Albergo, ma allo stesso tempo sostenerla in maniera maggiormente sinergica con le iniziative dell'assessorato. Infatti, in accordo proprio con il Municipio, abbiamo pensato questo intervento limitato a tre mesi ma abbiamo già destinato le risorse per replicare l’attività attraverso al pubblicazione di un avviso della durata di due anni, appena sarà approvato il bilancio, che interesserà non solo le campagne di Santa Rita, Carbonara, Ceglie e Loseto, ma si allargherà anche alle campagne del quartiere Japigia e Sant’Anna».

«L’affidamento del servizio volontario di vigilanza ambientale rappresenta una risposta concreta al disagio vissuto da tanti cittadini, costretti a convivere con i roghi - spiega la presidente del IV Municipio - Grazia Albergo -. È un piccolo ma importante passo avanti, che come Municipio 4 abbiamo fortemente voluto e sollecitato. Attraverso questo avviso pubblico, finalmente potremo attivare interventi di prevenzione e di lotta attiva ai roghi illegali sul territorio del Municipio. Non abbassiamo la guardia».

La presentazione delle proposte, complete con scheda del progetto e piano economico e finanziario, dovrà avvenire entro e non oltre le 12 del 26 agosto 2020 a mezzo raccomandata A/R o direttamente all’Ufficio protocollo del Municipio 4. Si ricorda che nel periodo sino al 15 settembre è dichiarato lo stato di grave pericolosità per gli incendi per tutte le aree boscate, cespugliate, arborate e a pascolo della Regione Puglia. Chiunque avvisti un incendio che interessi o minacci suddette aree, è tenuto a darne immediata comunicazione alle Autorità locali. Ad oggi i procedimenti chiusi dalla Polizia Locale, in ordine alla violazione dell’ordinanza del sindacale sugli incendi boschivi sono 18. Altre tre persone sono state denunciate per il reato di «incendi boschivi». 

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