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Covid 19 in Puglia, sindacato pensionati: «Più tamponi nelle Rsa»

 
Redazione online

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Covid 19, altri 4 casi in una Rsa di Noicattaro: circa 30 persone a rischio. Casi positivi anche a Rutigliano

'Troppi casi, chiesto incontro urgente ad assessore Ruggeri'

Venerdì 03 Aprile 2020, 19:35

BARI - «Misure urgenti e coordinate a tutela della salute degli ospiti e degli operatori» delle Rsa, delle Case di Cura e dei Centri di riabilitazione della Puglia, «anche attraverso la somministrazione a tappeto del tampone sia per le persone ricoverate sia per gli operatori». Lo chiedono i segretari regionali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil (Giovanni Forte, Vitantonio Taddeo e Rocco Matarozzo), in una nota nell’ambito dell’emergenza Coronavirus, dicendosi 'seriamentè preoccupati «per l’acuirsi del diffondersi dell’epidemia COVID-19, in particolare» in queste strutture per anziani, dopo la richiesta di un confronto urgente (a distanza) sollecitata in videoconferenza il 31 marzo scorso all’assessore regionale al welfare, Salvatore Ruggeri.

«Sono a tutti noti i focolai di contagio che si stanno diffondendo con preoccupante rapidità - si legge nella nota - in molte delle strutture di assistenza socio-sanitaria della regione, ricordiamo solo a titolo d’esempio: la Casa di riposo Don Guanella di Bari: un’anziana contagiata e successivamente deceduta, contagiati anche diversi ospiti ed il direttore ed il medico della struttura; il Centro anziani e disabili Nuova Fenice di Noicattaro con 25 contagiati; il Centro di riabilitazione Giovanni Paolo II di Putignano con 22 positivi tra ospiti ed operatori; la Residenza San Raffaele di Troia con 22 contagiati; il Centro di Riabilitazione San Raffaele di Ceglie Messapica con 6 contagiati; la Rsa Il Girasole di Bovino con 34 contagi complessivi; la Casa di riposo La Fontanella di Soleto con 31 contagiati e due decessi».


I tre sindacati rilevano, tra l’altro, «l'abnegazione con la quale gli operatori rispondono ai bisogni non solo di salute degli ospiti, ma offrono il loro supporto psicologico in questo terribile momento alle paure, al disorientamento che le persone anziane portano con sé. Si richiama, inoltre, l’attenzione al rispetto del Protocollo d’intesa siglato a livello nazionale tra le OO. SS. Confederali CGIL, CISL e UIL con il Ministero della Salute, sulla tutela e sulla sicurezza dei lavoratori del settore sanità, in particolare, sull'adeguata dotazione dei DPI per gli operatori sanitari e per gli ospiti di tali strutture». 

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