Lunedì 08 Settembre 2025 | 20:14

Fake news sul Coronavirus: la Procura di Bari indaga per procurato allarme

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Palagiustizia Bari, aggiudicata la gara per nuova sede: sarà il palazzo «ex Telecom»

Ex palazzo Telecom, Bari

L'inchiesta su false notizie diffuse su social e sito on line

Venerdì 06 Marzo 2020, 14:43

BARI - La Procura di Bari ha aperto un’indagine per procurato allarme con riferimento ad alcune fake news diffuse su whatsapp e su un sito on line su falsi casi di coronavirus. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Roberto Rossi, è al momento a carico di ignoti. Nel fascicolo sono confluite segnalazioni fatte da cittadini alla Polizia postale, ai Carabinieri di Modugno e alla Questura di Bari. Tre i casi sui quali saranno avviati accertamenti.

Il primo, denunciato il 22 febbraio, riguarda un file audio diventato virale su whatsapp che parlava di cinquanta persone in quarantena al Policlinico di Bari. Un sedicente infermiere riferiva di una «situazione grave» per "cinquanta persone in quarantena nel Policlinico malati di coronavirus, tutti ragazzi andati a suonare a Wuhan per il concerto di Natale». Il messaggio si concludeva accusando i "poteri forti» di «non far uscire nulla» e di «far girare" l'audio.
La seconda denuncia, del 23 febbraio, riguarda un messaggio fatto circolare sempre su whatsapp, relativo ad una ragazza di Polignano a Mare «positiva al coronavirus di ritorno da Wuhan», dove - stando al messaggio - era stata per il Capodanno cinese, e ricoverata anche lei al Policlinico. L’autore del messaggio spiegava anche l’origine della «epidemia», da individuare in una "bomba chimica scappata da un laboratorio, in grado di inginocchiare l’economia mondiale e decimare la popolazione mondiale».
Infine, il 24 febbraio, è stata presentata una denuncia per un articolo pubblicato su un sito internet che parlava di un falso caso di contagio in una fabbrica della zona industriale di Bari. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)