MONOPOLI - La spiaggia che cresce a vista d’occhio e ritorna come la ricordano i vecchi pescatori. Cala Porta Vecchia ritrova il fascino di un tempo e stimola il commento della gente tra storie fantasiose e concreta realtà. Lo stato dell’arte è che la Epc di Francesco Tricase, aggiudicataria della gara informale con affidamento diretto, lavora di notte e riposa di giorno. Sembra una magia e la gente si sveglia all’alba per vedere il risultato del lavoro instancabile e notturno della ditta monopolitana che nel giro di un anno, prendendo spunto da come vengono create le isole artificiali a Dubai, ha messo a punto la tecnologia per risolvere l’atavico problema della mancanza di sabbia sulle nostre spiagge a causa dell’erosione marina. Ha creato una sorta di aspiratore sottomarino, che prende acqua e sabbia da un fondale lontano non più di 100, 200 metri dalla costa e la spara sulla spiaggia che ha bisogno di rifarsi il livello. Tecnicamente si tratta di un’operazione di livellamento spiaggia non di ripascimento come spesso riportato.
E Porta Vecchia riprende uno strato di sabbia che non si vedeva dagli anni Cinquanta perché negli ultimi decenni la spiaggia si era ridotta al solo bagnasciuga. Mareggiate d’inverno e correnti d’estate avevano assottigliato l’arenile ora rimpinguato dall’operazione varata con il consenso della giunta comunale guidata dal sindaco Angelo Annese che rimarca «nelle ultime ore riprende forma il nuovo look dell’angolo che è la cartolina di Monopoli. Siamo fiduciosi dell’esito positivo non soltanto del momento ma speriamo che duri anche per tutta l’estate». Ancora Annese: «Ci sono altri enti che con noi stanno monitorando il tutto vedi Regione, Politecnico e Città metropolitana. L’attenzione c’è perché siamo l’unico comune in Puglia che è riuscito ad avere tutte le autorizzazioni per avviare questa fase sperimentale quindi con orgoglio e con piacere capiremo come andrà e come si evolveranno le situazioni».
A vista d’occhio l’intervento raccoglie solo commenti positivi. In molti si chiedono se si poteva procedere a questa operazione già mesi fa. Ma trattandosi di un primo esperimento in Puglia la trafila burocratica ha richiesto la validazione del progetto esecutivo anche da parte di enti sovracomunali, il rilascio del nulla osta demaniale oltre alla fase finale di individuazione e assegnazione alla ditta specializzata che in questo caso è del posto. In Italia al momento pare che siano solo due le aziende specializzate in ripristino dell’arenile. L’altra è di Marghera.
L’assessore ai Lavori pubblici Gianni Palmisano specifica «qualche giorno ancora e restituiremo la spiaggia al top». L’assessore al Turismo Cristian Iaia «sarà una spiaggia bellissima, riqualificata. Avere le autorizzazioni non è stato facile e sarebbe bene inserire una posta di bilancio per riqualificare ogni anno quella spiaggia gioiello con il rilivellamento». Sembrano fugati definitivamente i dubbi sulla disponibilità della spiaggia che resta è e pubblica. Per proseguire i lavori con tranquillità l’ordinanza di interdizione del tratto demaniale marittimo in località Cala Porta Vecchia, interessato da intervento di ripristino dell’arenile è stata nel frattempo prorogata fino alle 6 di lunedì 29 luglio ma i lavori, nelle previsioni potrebbero già terminare entro martedì mattina.