Un violento nubrifagio si è abbattuto questa mattina a Bari cogliendo di sorpresa tutti, nonostante le previsioni avessero comunque annunciato un week end instabile. Una vera e proprio bomba d'acqua si è abbattuta sulla città poco prima delle 8.30, anticipata da fulmini e tuoni. Dopo un'apparente tregua durata qualche ora, in tarda mattinata ha ripreso a piovere. Disagi in tutto il capoluogo e soprattutto nel Palagiustizia di via Nazariantz dichiarato inagibile da alcune settimane che è stato sgomberato oggi in via precauzionale perchè pioveva all'interno.
PERSONALE VIA, ALLAGATA ANCHE LA SALA INTERCETTAZIONI - Il personale come informa una nota del Dirigente amministrativo, è stato messo in ferie nella giornata di oggi visto che molti vani si sono allagati. La situazione critica e precaria ha costretto il trasferimento di fascicoli custoditi nelle stanze interessate dalla pioggia, tra cui anche la sala intercettazioni. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del fuoco.
Disagi anche all'interno delle tende allestite all'esterno dell'immobile di via Nazariantz per ospitare le udienze di rinvio (oltre 3mila processi già differiti). L’area della tendopoli è da questa mattina del tutto impraticabile e l’attività di udienza si svolge all’ingresso del palazzo inagibile, nell’atrio dove abitualmente si svolgono i controlli di sicurezza.
DECARO: PROCEDURE ORDINARIE, TEMPI LUNGHI - Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, torna alla carica e ribadisce la necessità di dichiarare lo stato di emergenza. «La Giustizia a Bari vive una condizione di emergenza e come tale va affrontata. I tempi delle procedure ordinarie, pure se attivate in maniera tempestiva e seguite quotidianamente dal Ministero, purtroppo, contrastano con l’urgenza della situazione».
DISAGI SU STRADE, FERROVIE E IN CITTA' - Molte le chiamate al centralini dei vigili del fuoco per allagamenti: traffico in tilt soprattutto nei sottovia che sono stati letteralmente sommersi di acqua. Problemi anche sulla tangenziale dove la pioggia battente, accompagnata a grandine, ha costretto molti automobilisti a rallentare o parcheggiare al lato della carreggiata. Tombini saltati, fiumi di acqua dalle grondaie degli edifici, persino chi si riparava sotto l'ombrello non ha avuto scampo. A San Girolamo segnalate situazioni di auto al limite del galleggiamento: dopo questa pioggia, si profila un fine settimana all'insegna della chiusura per la spiaggia di Pane e Pomodoro.
Qualche problema per il traffico ferroviario che ha subito qualche rallentamento: alcuni treni regionali hanno registrato un lieve ritardo soprattutto in occasione di una tempesta di fulmini. Problemi anche all'ospedale San Paolo dove la forza della pioggia ha buttato giù la controsoffittatura del piano interrato dove ha sede il laboratorio analisi: i locali sono stati invasi d una valanga di acqua.
L'ACQUA INVADE LA CRIPTA DI SAN NICOLA
Non solo le strade cittadine e gli edifici con criticità, ad allagarsi anche la cripta di San Nicola nella Basilica che posta sotto il livello del mare non è stata risparmiata dalla furia delle acque.