Partititi, rischio di apparire monadi senza finestre
NEWS DALLA SEZIONE
Tosca, boom di ascolti: la qualità anche in Tv
Se le «capre» diventano «sardine»
i più visti della sezione
NEWS DALLE PROVINCE
Pestano due carabinieri nel Foggiano e fuggono: ricercati due uomini
San Foca, mareggiata sgretola la falesia: divieto di avvicinamento
i più letti
il movimento
Michele De Feudis
22 Novembre 2019
La diatriba politica ridotta a una sorta di succursale dello zoo: siamo nella zoo-politica. Contro le sardine anti-Salvini scendono in campo prima i gattini e poi i «Pinguini». Nasce con il contributo dei pugliesi Leonardo Cisaria e Antonella Lella (dirigente regionale della Lega, già candidata alle Europee) il gruppo dei «Pinguini» su Facebook e in poche ore raccoglie oltre 18mila adesioni (mentre i Gattini Puglia si fermano a solo cento iscrizioni).
Gli uccelli acquatici si definiscono sovranisti e hanno predisposto un manifesto programmatico che vuole segnare la differenza da sardine e giallo-verdi: «Il gruppo de I Pinguini nasce da persone che hanno idea di un’Italia sovranista, partecipe della Comunità europea ma non succube e, tantomeno, dipendente nelle scelte politiche interne: il contrario di come opera l'attuale governo». Si dichiarano contro «qualsiasi tipo di ipocrisia. Come è ipocrita inscenare una manifestazione in concomitanza di un evento di un esponente politico di rilevanza nazionale dell’opposizione». I Pinguini auspicano una destra unita e vincente e sosterranno la coalizione «nelle piazze, con rispetto verso tutte le Forze dell'Ordine - delle quali siamo orgogliosi - con senso civico e partecipativo».
Poi rispetto per le Sardine, ma con una musica differente (niente canti partigiani): «Nel momento in cui è ritenuto eticamente e politicamente lecito - è scritto nel documento - che le sardine, civilmente, si riuniscano per attirare le attenzioni dei media e per disincentivare l'elettorato interessato all'evento, è anche giusto che I Pinguini, sempre civilmente, possano essere liberi di riunirsi in una zona antistante a un evento dei filogovernativi. Niente di male da una parte, niente di male dall’altra. Di sicuro I Pinguini non canteranno “Bella Ciao” ma nemmeno “Faccetta Nera”».
«É evidente - conclude il documento dei sovranisti - che le Sardine siano strumentali e strumentalizzate. I Pinguini, nascono spontaneamente e le sardine non sono nemmeno il loro pasto preferito. Tuttavia se manca di meglio nel piatto, I Pinguini si accontentano. Se ognuno di noi da il proprio contributo e riusciamo a spanderci a macchia d'olio in tutta Italia, possiamo fare molto».
Sardine, gattini o pinguini, al momento, hanno più fortuna di altri animali che furono sulla scena politica italiana - l’Elefante dei democratici di Prodi, l’elefantino di Gianfranco Fini e Marco Taradash o il Leone dei conservatori di Raffaele Fitto - ma al momento sono instradati nel percorso movimentista simile a quello del popolo viola (a sinistra) o della maggioranza silenziosa a destra. La durata dei fenomeni è tutta da vedere.
LE RUBRICHE
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su