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Se Matteo Renzi si paragona alla Rabbit: «Non sono cattivo, mi disegnano così»

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

Se Matteo si paragona alla Rabbit: «Non sono cattivo, mi disegnano così»

Lunedì 07 Ottobre 2019, 15:21

09 Ottobre 2019, 18:10

Ormai mi sento un po’ come Jessica Rabbit: non sono antipatico, mi disegnano così, ho rinunciato a essere simpatico…»: Matteo Renzi, ex premier e leader del partito Italia Viva, si è paragonato alla fascinosa bellezza di «Chi ha incastrato Roger Rabbit?», film cult per i quarantenni, diretto da Robert Zemeckis. Torna così in auge la contaminazione tra politica e fumetto. Jessica
Rabbit, nel romanzo di Gary Wolf da cui è tratto poi il film, si caratterizzava per essere una donna spregiudicata, opportunista, che tradiva Roger ed era anche sospettata dell’omicidio del marito. Nel film era invece una «femme fatale» che, nonostante le apparenze, sceglieva di essere fedele al marito Roger Rabbit. Se Renzi si riferiva al personaggio del romanzo di Wolf, ha fatto un evidente autogol, mentre - come è più probabile - ha richiamato la bella protagonista della pellicola di Zemeckis, devota al marito. Ma chi può essere così sicuro che Matteo sarà altrettanto fedele al governo Conte Bis?

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