di Ettore Giorgio Potì
La vita in diretta, con Internet. Per falchi pellegrini, gheppi e gabbiani non c’è più... l’intimità del nido. Almeno per quelli che solitamente (e sono tanti, che lo fanno da tempo immemorabile) vivono in un vasto comprensorio tra Terni e Roma.
Ma... che c’è di straordinario in quella zona?
Beh, ci sono tanti e tanti tralicci delle linee dell’alta tensione dell’Enel che solitamente sono scelti, appunto, da falchi (più o meno... pellegrini), gheppi e gabbiani per nidificare.
E per loro, ora, non c’è neanche il fastidio di costruirselo da sè stessi, il nido (cioè, di andare alla ricerca del “materiale” occorrente, e di sistemarlo bene, per farlo il più accogliente possibile).
Già! Perchè è proprio l’Enel che ha pensato di dare loro una mano, posizionando sui tralicci (lungo itinerari e nelle aree adiacenti le diverse centrali operanti nelle varie zone) oltre 200 nidi artificiali.
E si tratta certamente di nidi ben congegnati: ben fatti secondo le esigenze degli ospiti pennuti, se è proprio vero che la «domanda» - stando ai riscontri - supera largamente... l’«offerta»; e le centinaia di nidi risultano così ben utilizzati.
Ecco: ma la cosa... non finisce qui.
Quello dell’Enel - che era già di per sè un fatto di costume, significativo di una sensibilità e di una attenzione certamente da elogiare - è diventato un impegno ancor più avanzato, perchè (d’intesa con alcuni Istituti di ricerca) sono state sistemate nei pressi dei vari tralicci, con i nidi, alcune telecamere... “personalizzate” in grado di riprendere (e trasmettere) ogni fase della vita di quegli uccelli.
Una sorta - come dire? - di ... “Grande fratello” (o di “Isola dei famosi”), che va in onda in diretta su appositi siti Internet: assieme a falchi, gheppi e gabbiani inconsapevoli protagonisti di questa sorta di «eco-reality show» in diretta.
Il segnale, dalle «bird-cam» viene infatti decodificato e reso disponibile, appunto, su Internet in tempo reale a studiosi, ma anche ad appassionati e a... curiosi su due siti Internet.
In effetti, lo scopo dell’iniziativa dell’Enel è apprezzabile, in quanto può fornire utili elementi di conoscenza sulla «vita familiare» di specie avicole che ben difficilmente sono altrimenti raggiungibili (e a gioire sono i ricercatori - non solo italiani - di Istituti di biologia, etologia e ornitologia).
Quindi, ben venga l’iniziativa dell’Enel a favore di studiosi e appassionati. Ma attenti ai... curiosi, i quali spesso si spingono a ... rompere le uova nel paniere (in questo caso, nel nido): il che certamente non è nelle intenzioni, tanto meno nelle aspettative dei più.
Animalia...di qua
e di là...
(Piccole storie)