BARI - All'Unesco non andrà solo Lino Banfi: la direttrice generale Azoulay ha nominato la giornalista pugliese Marilù Mastrogiovanni per un importante incarico sulla libertà di stampa. Si tratta della giuria del Guillermo Cano World Press Freedom Prize, premio che dal 1997 Unesco conferisce ad una persona, un’organizzazione o un’istituzione che nella sua vita ha dato un notevole contributo alla libertà di stampa. E nella giuria, composta da sei membri, sei giornalisti indipendenti provenienti dai diversi continenti, scelti, motu proprio, dal Direttore generale, sarà presente anche Mastrogiovanni. La direttrice del Tacco d'Italia è l'unica italiana a ricoprire questo incarico: prima di lei, circa 10 anni fa, l'onore è toccato a Luciana Sgrena.
«L'invito è stato notificato - racconta la stessa giornalista sul suo blog - con una lettera protocollata e con la missiva a nome della direttrice generale Azoulay che mi ha inchiodato alla responsabilità che sono stata chiamata ad assumermi. Ma non ci ho creduto, lo ammetto, finché non ho visto il mio nome sul sito dell’Unesco (https://en.unesco.org/prizes/guillermo-cano/jury). Sono stata designata per questo importante incarico fino al al 2021, «in riconoscimento del Suo profondo impegno per i principi della libertà di stampa, nonché del considerevole contributo che avete già dato a questi ideali».
E’ un riconoscimento - spiega l’Università in una nota - che l’UNESCO conferisce a una persona che si è distinta per il notevole contributo offerto alla libertà di stampa. L'incarico di Mastrogiovanni terminerà nel 2021.
Il rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio, esprime «viva soddisfazione per la prestigiosa nomina» di Mastrogiovanni «che conferma le sue qualità morali, culturali e professionali messe al servizio per la formazione delle nuove generazioni». Per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, la nomina «è un riconoscimento ad una donna, ad una professionista che ha sempre creduto nei principi in difesa della libertà di stampa, del pluralismo e dell’indipendenza dei media come elementi fondamentali per la difesa della democrazia e il rispetto dei diritti umani». «A Marilù Mastrogiovanni - ha concluso - voglio augurare buon lavoro, nella certezza che il suo impegno continuerà ad essere a servizio della legalità, del Sud e del Paese». Nel suo blog Marilù Mastrogiovanni dichiara che l’invito la «commuove e onora».