La pizzica non è mai stata così punk. Con il nuovo brano Puglia Nuova, Ignazio Deg strappa la cartolina patinata del Sud per trasformarla in un manifesto emotivo, ballabile, impertinente. Disponibile da venerdì 27 giugno (Triode Music / Altafonte Italia), il singolo è una dichiarazione d’amore ruvida e sincera alla sua terra, la Puglia, e a tutto ciò che essa rappresenta: una storia fatta di radici, lotta, poesia e libertà.
Prodotto da Federico Sapia (Mcallister) e scritto a sei mani con Damiano Zanetti e lo stesso Deg, Puglia Nuova è un brano che non chiede il permesso: entra, batte il tamburello e si prende la scena. Un suono sporco, sincero, che sa di sabbia sotto i piedi, di frise bagnate, di vino rosso e gin tonic bevuti nei baracci con gli amici. È un mix di elettronica, folk, pop e sudore, in cui la tradizione si mescola al futuro con una naturalezza spiazzante.
«Mia madre era di Castrignano dei Greci, dove ancora si parla in griko e la pizzica non è revival, è resistenza – racconta Deg – Mio padre scriveva versi in mesagnese. Puglia Nuova è il mio modo di dire grazie e addio allo stesso tempo».
Quel grazie e quel saluto si fondono in un ritornello che è già un inno: “Siamo un’anima che canta Puglia Nuova”. Una frase che racchiude orgoglio, malinconia e appartenenza, come un abbraccio collettivo che parte dalla Valle d’Itria e arriva dritto al cuore di chi ha il Sud nella voce, nel sangue, nei ricordi.
Ignazio Deg, al secolo Ignazio Degirolamo, è nato a Mesagne e ha cominciato il suo percorso tra radio locali e club della provincia di Brindisi. Dopo l’esordio nel 2017 con Il tempo che c’è, ha collezionato singoli capaci di lasciare il segno per originalità e identità, tra cui Viento nel Viento, Nuda in ciabatte e il recente Allucinante. Puglia Nuova è la sua nuova, potente dichiarazione d’intenti: una canzone che sembra uscita da un festival popolare del futuro.