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«La spada e l'incanto», a Lecce anteprima del nuovo album di Massimo Donno 

 
Redazione online

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«La spada e l'incanto», a Lecce anteprima del nuovo album di Massimo Donno 

Il 10 maggio alle 20.30 concerto gratuito nel Teatrino del Convitto Palmieri nell'ambito del Festival Treccani della Lingua Italiana

Mercoledì 07 Maggio 2025, 12:41

Liberamente ispirato al Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi, con il suo nuovo album La spada e l’incanto, in uscita per Squilibri il 16 maggio, Massimo Donno vuole esaltare la perdurante validità di un approccio al mondo e alle creature che lo abitano, nel nome di una “responsabilità” che tutti noi abbiamo nei confronti di una natura che non ci appartiene e che abbiamo il dovere di preservare per le generazioni future: particolarmente appropriato, dunque, l’invito a presentare questo suo nuovo lavoro all’interno del Festival Treccani della Lingua Italiana, dedicato quest’anno proprio al tema della “responsabilità”, con un concerto a Lecce, al Teatrino del Convitto Palmieri, il 10 maggio, alle 20,30.

A dispetto dei suoi ottocento anni, il Cantico delle Creature sorprende per la capacità di esprimere istanze e aneliti della nostra contemporaneità, pur così diversa dall’epoca in cui visse san Francesco d’Assisi che, in una dimensione di ascesa verso il divino, colse in ogni aspetto della creazione la santità di un’opera da esaltare come riflesso e manifestazione dell’Altissimo: qualcosa, diremmo oggi, anche da custodire come un bene comune e come una risorsa da preservare per le generazioni a venire, quali che siano le motivazioni -religiose o laiche- che assumiamo come regola del nostro agire. 

Le canzoni di Donno parlano così di temi ricorrenti ed eterni, di lavoro e guerra, di solitudine e pace, della sconfinata bellezza di un universo sempre sul punto di rovesciarsi nel suo opposto, precipitando nell’inferno degli uomini dove “prima lanciano le bombe e poi fan parchi alla memoria” e dove “beatificano il santo dopo averlo messo in croce”. Di canzone in canzone, si evidenzia così un punto di vista del tutto personale su quanto avviene attorno all’autore, in una prospettiva radicata nella sua esperienza di vita oltre che negli ambienti e contesti a lui più prossimi. Anche da un punto di vista musicale, il disco, per sonorità ed evocazioni, si inscrive all’interno di un mediterraneo più volte attraversato da Donno nelle sue avventure artistiche, raccogliendo l’eco di altri mondi e culture, le stesse che da sempre solcano le rotte del mare nostrum. Con una matrice etnica esaltata da strumenti di diverse tradizioni (tabla, kalimba, bongos e altri ancora), discretamente combinati all’elettronica e a strumenti elettrici, il disco ha un impianto prevalentemente acustico e si avvale della collaborazione di una schiera di grandi musicisti. 

A Lecce Donno sarà accompagnato da Eleonora Pascarelli (voce) ed Emanuele Coluccia (fiati). L'ingresso è gratuito.

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